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30/08/06 - Il concorso di progettazione bandito dalla Provincia Autonoma di Bolzano per la realizzazione del Polo bibliotecario della città capoluogo negli edifici ex-Longon e Pascoli è giunto al termine. Il primo premio è stato assegnato all’architetto Christoph Mayr Fingerle.
Il bando richiedeva la progettazione di un Polo bibliotecario, nella sua veste di principale struttura bibliotecaria altoatesina, che dovesse svolgere le sue funzioni con un ruolo trainante nello sviluppo dell’istituzione delle biblioteche.
Il progetto vincitore
Il progetto rappresenta uno sviluppo del concetto iniziale della prima fase di concorso con singoli volumi sospesi e piattaforme di lettura aggettanti. La struttura richiama l’immagine di un insieme di libri accatastati liberamente gli uni sopra gli altri, di diverse dimensioni e in varie posizioni, con sporgenze e rientranze, volumi chiusi e aperti in modo da creare una figura spaziale. Come i libri che hanno contenuti diversi, così anche nel nostro progetto vi sono volumi con diverso contenuto.
Aspetti urbanistici
In aggiunta alla sequenza di piazze tra il ponte Talvera e piazza Mazzini, il progetto prevede di realizzare davanti alla biblioteca una nuova piazza (piazza Biblioteca). Il piazzale antistante alla biblioteca si pone in continuità all’ interno della rete di piazze presente in questa zona della città. Per via Longon si propone una zona a traffico limitato con priorità per pedoni e biciclette. In tal modo lo spazio esterno sul lato est sarà più utilizzabile per la biblioteca, ad es. per teatri per bambini all’aperto, letture all’aperto sotto gli alberi, ecc. Il progetto prevede la costruzione di un edificio compatto di forma allungata al posto della scuola esistente. L’inserimento della costruzione nella precedente planimetria della scuola permette di mantenere tutti gli alberi esistenti, che rappresentano una importante componente del progetto. Sotto il profilo urbanistico la biblioteca a nord manterrà l’altezza del quartiere di Clemens Holzmeister mentre a sud l’edificio sarà più alto ed avrà come riferimento l’altezza degli edifici di Corso Libertà. La compattezza dell’edificio permette di lasciare uno spazio sufficiente rispetto agli edifici limitrofi, mantenendone la loro qualità abitativa attuale.
Programma funzionale
L’edificio è articolato in diverse zone ben riconoscibili, in relazione alle funzioni che in esso si devono svolgere: al piano terra giornali / caffetteria, informazioni e distribuzione, settore per bambini e ragazzi, nei piani superiori fiction, non fiction, sezione locale, magazzino a scaffale aperto e all’ultimo piano l’amministrazione. Nel piano interrato sono situati i magazzini a scaffale chiuso, il garage sotterraneo e i locali degli impianti tecnici. I singoli volumi dell’edificio sono sfalsati tra loro e hanno una forma differente, chiusi / aperti, chiari / scuri, ecc., creando così un paesaggio di lettura molto vario e con interessanti collegamenti visivi verso l’interno e l’esterno. Un criterio fondamentale nella configurazione e nella disposizione spaziale delle diverse zone funzionali è quello della massima flessibilità degli ambienti interni in modo da permettere in ogni momento di spostare le varie funzioni e le destinazioni dei singoli spazi in relazione ai nuovi indirizzi strutturali della biblioteca. Per favorire tale flessibilità sono previste anche attrezzature mobili, ad esempio scaffali su rotelle, in modo da permettere di destinare i locali ad utilizzi diversi in tempi molto rapidi e senza eccessive spese.
Oltre a ciò le funzioni nell’edificio sono distribuite in modo tale che, procedendo dal basso verso l’alto la tranquillità aumenta. Al piano terra accanto all’ingresso principale vi è la caffetteria, che confina a sua volta con una piccola sala di manifestazioni, la quale può essere eventualmente collegata direttamente. Essa può, in alternativa, servire come zona per la lettura dei giornali, conferendo così alla caffetteria un carattere di caffè letterario. Nella zona della caffetteria è previsto anche un piccolo negozio di cartoleria dove i lettori o in genere i visitatori della biblioteca si possono rifornire di carta o di altro materiale di cancelleria che gli necessiti. Dirimpetto si trova il guardaroba e accanto ad esso il servizio accoglienza / prestito con il relativo spazio per la selezione/deposito temporaneo.
La scala interna di sicurezza funge anche da accesso indipendente all’abitazione del custode al 1. piano intermedio, dove è anche previsto una stanza di controllo video (proposta). La grande sala per manifestazioni può essere aperta o chiusa ampliando o restringendo in modo flessibile la zona centrale di informazioni che costituisce il cuore dell’edificio. Ciò permette di adattare nel modo migliore le dimensioni dello spazio alle esigenze di vari tipi di manifestazioni. Adiacente alla zona centrale è prevista una piccola sala per esposizioni temporanee. Immediatamente accanto ad essa si trova il settore ragazzi / giovani con un cosiddetto centro “multimediale” per studenti (proposta). In considerazione delle numerose scuole presenti nel circondario, per invitare i bambini ed i giovani a entrare nella biblioteca senza fare troppa strada, è previsto un ulteriore ingresso in corrispondenza dell’angolo tra via Diaz e via Longon. E inoltre c’è un’ulteriore offerta speciale per i più giovani: nella zona per i bambini è previsto uno spazio verde per attività all’aperto. Sopra l’ingresso al primo piano, in corrispondenza della piazza antistante, è situata la grande sala di lettura concepita come un grande salotto pubblico che trasmette sensazioni di intimità privata insieme a libera comunicazione. La biblioteca offre al visitatore ed all’utente un accesso assolutamente semplice e diretto ai libri e a tutta una varietà di mezzi di informazione in un ambiente stimolante. Le zone di lettura interne ed esterne sono oasi differenti di quiete, di meditazione e di riposo.
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