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Open House Torino 2025
  TORINO, SEDI VARIE, dal 07/06/2025 al 08/06/2025
Open House Torino torna ad aprire gratuitamente al pubblico più di 150 luoghi, tra case private, palazzi storici, architetture contemporanee, spazi di lavoro, studi professionali e giardini nascosti. L’appuntamento è per sabato 7 e domenica 8 giugno.
L’associazione Open House Torino presenta il programma della sua ottava edizione, durante la preview stampa il 5 giugno alle ore 11 presso IMBY House (In My BackYard): una villa urbana nascosta a Vanchiglia, nata dal recupero a cura di Officine AC - Antonelli+Camorali Architetti di un ex biscottificio: un’abitazione a più livelli che ruota attorno a una corte centrale con albero, dove interno ed esterno si fondono grazie a vetrate scorrevoli e un tetto-giardino. Sarà visitabile domenica dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 19.
 
Tante case … ma non solo
Il cuore di Open House Torino è da sempre nelle case: appartamenti, loft, case-studio, ville - di ogni dimensione e stile - aperti grazie alla generosità di chi sceglie di condividere i propri spazi privati con la comunità. Abitazioni uniche, spesso di proprietà di architetti, designer e artisti, che aprono le porte di spazi ricchi di colore, vegetazione e materiali inconsueti o naturali come il legno. Tra le new entry di quest'anno Loft BY8, Apoteca del Design, GALLfer, Loft Accademia, Tarino 14, L’attico nel bosco, ExtraUrbano, Casa CG2, Casa Garibaldi, Casa Gabutti Lupieri, Torino-Guatemala, Isola Balon, Match Point, La lanterna blu Klein, Casa Crêuza de mä, Casa Trifoglio, Casa Ulivo e Interno borghese.
Il programma propone anche studi come Giachino 66 che per l’occasione mette in mostra il progetto fotografico di Fabio OggeroLa città sospesa”, un’esplorazione della città contemporanea commissionata da Urban Lab nel 2020 e laboratori, come Casa Paintup - Docks Dora, luoghi di cultura, come la Fondazione Giorgio Griffa, in Vanchiglietta, strutture abitative per studenti, come Relife Torino, o i senior housing come Specht Residenzen Torino.
 
Le novità
Diversi sono i luoghi che aprono per la prima volta in occasione di Open House.
Un simbolo della vocazione internazionale di Torino, davvero poco conosciuto, il Turin UN Campus, che dal 1965, nei padiglioni affacciati sul Po progettati da Nello Renacco per Italia '61, accoglie il centro di formazione dell’ILO, l’Organizzazione Internazionale del Lavoro, e altre strutture delle Nazioni Unite.
La nuova sede torinese di ESCP Business School: un esempio di campus urbano verticale che integra didattica moderna e sostenibilità nel tessuto urbano, con una piazza coperta come cuore pulsante.
Open Innovation Center Sella, un tempo quartier generale della Juventus, e oggi un innovativo hub del gruppo Sella, progettato da Carlo Ratti Associati e inaugurato nel 2024. 
Il Capannone Nervi della officina per l'azienda dei trasporti municipali di Corso Tortona, un esempio brillante di come Pier Luigi Nervi abbia saputo trasformare le sfide spaziali in opportunità per una struttura ritmica e leggera, illuminata da shed parabolici.
A pochi passi da piazza Solferino, il Museo Schneiberg offre un viaggio inaspettato alla corte della dinastia Qing: una collezione unica di trentasei tappeti imperiali all'interno dei monumentali ambienti di Palazzo Provana di Collegno, un gioiello barocco attribuito a Guarino Guarini.
Villino Ostorero, un edificio del 1902 del giovane Pietro Fenoglio, noto per le sue decorazioni floreali e per essere stato la residenza di Vincenzo Lancia, fondatore dell'omonima casa automobilistica.
A Moncalieri, nel monumentale Real Collegio Carlo Alberto, un tempo la più importante istituzione scolastica del Piemonte, si potranno esplorare parte del piano rialzato, ammirando le sale auliche di pregio e la straordinaria collezione di ritratti "Principi degli studi".
Gruppo Orbyta che permetterà invece di entrare nella celebre torre di piazza Castello eretta negli anni Trenta - il Grattacielo Reale Mutua - seppure alla base dell’edificio.
La sede del produttore di legno Woodex in cui le forme di un ceppo di legno grezzo diventano il fulcro del progetto.
A Candiolo, la storica fattoria di Bosco Le Risere rinasce con una nuova architettura, invitando il pubblico a riscoprire il Parco Naturale di Stupinigi tra cultura e natura.
 
Grandi ritorni
Ritornano dopo aver saltato l'edizione dello scorso anno. Palazzo della Regione Piemonte con visita alla torre di 205 metri con terrazza panoramica, bosco pensile e vista mozzafiato sulla città.
Palazzo Saluzzo Paesana apre il suo piano nobile, recentemente restaurato, celebre per le sue sale auliche e per essere stato location del film "Il Divo" di Paolo Sorrentino. 
 
Le curiosità urbane
Sono anti anche i luoghi insoliti e sorprendenti.
Dopo settantacinque anni, la Galleria Umberto I a Torino svela un "corridoio segreto": la manica laterale che collega via della Basilica a Porta Palazzo è ora visitabile. Grazie all'iniziativa del bistrot culturale Ramo d'Oro, lo spazio è stato trasformato nel "Gran Serraglio", un peculiare giardino d'inverno dallo stile eclettico, ideale per incontri e relax.
Giardino verticale Buonolopera, una parete vegetale di 240 metri quadri nel cuore di Cit Turin che ospita quasi 11.000 piante, esempio virtuoso di rinverdimento urbano.
Pocket Campus Bernini, piccolo spazio verde innovativo e raccolto tra le case pensato da AG&P greenscape per offrire un'oasi di relax e un ambiente di lavoro all'aria aperta agli uffici di Fondazione Compagnia di San Paolo, e l’Area Archeologica Pietro Micca (Rivellino degli Invalidi), scoperta recente della Torino sotterranea, che restituisce alla città un tratto delle fortificazioni seicentesche.
A pochi passi da piazza Vittorio, infine, l’Istituto delle Rosine rivela un mondo silenzioso e nascosto: il suo Polo artistico e culturale è immerso in un giardino segreto.
In Crocetta androne, vano scala e cortile di via Colli 19, riprogettati per esaltare il particolare effetto visivo creato dallo scalone - una vista verticale quasi senza fine -, chiamano in causa Escher, il grande artista delle illusioni ottiche, e i suoi mondi alla rovescia.
San Salvario, un tempo laboratorio naturale per la botanica, custodisce invece il Giardino Eva Mameli Calvino. Questo spazio comunale, curato da associazioni cittadine, è ciò che rimane degli antichi orti sperimentali del quartiere, ed è intitolato alla prima donna a ottenere la libera docenza universitaria in botanica in Italia.
 
I tour
Anche per l’edizione 2025, Open House Torino propone una ricca serie di tour guidati che invitano a esplorare la città da angolazioni diverse, tra memoria, comunità e paesaggio urbano.
Si parte da Borgata Cavoretto, balcone verde su Torino, per proseguire verso Aurora, il mondo al di là del fiume, quartiere multiculturale in forte trasformazione. Un tour speciale è dedicato alla presenza dei Valdesi a Torino, a 850 anni dalla nascita del movimento, per scoprire le tracce della loro storia nella città.
Il percorso continua nel Quartiere Vallette, con tappe tra scuole e giardini, dove si potrà scoprire la scuola progettate da Ada Bursi (classe 1906), prima donna iscritta all’Albo degli Architetti di Torino nel 1940, e nella Falchera, quartiere-giardino nato con l’urbanistica del dopoguerra. Suggestivo e sempre molto amato è il tour del Cimitero monumentale di Torino - Storia, arte e architettura, tra cappelle storiche e sculture.
Non mancano proposte dinamiche e affascinanti: il viaggio a bordo di un tram storico con l’Associazione Tram Storici Torino, che quest’anno parte proprio dal Capannone Nervi di Corso Tortona, il tour di San Donato tra fabbriche di birra e cioccolato, quello nella Borgata Mirafiori con visita al Mausoleo della Bela Rosin, e l’itinerario interattivo Viaggio al Polo Nord, con attività per bambini.
Chiude la rassegna il tour della Vecchia Barriera di Lanzo, tra opifici storici e murales contemporanei.
In collaborazione con AIAPP (Associazione Italiana di Architettura del Paesaggio), si potranno esplorare le "trasformazioni in verde" di Torino. Da giardini con coltivazioni aeroponiche alimentate dall'acqua piovana (Open011) a parchi nati su ex aree industriali, come i 20.000 mq di "Polo Nord - Nuovi paesaggi" che trasformano l'asfalto in verde per una città più fresca e resiliente, fino al recupero di antiche borgate nel paesaggio agrario (Borgata Mirafiori). Si scopre come i paesaggi si evolvono per una vita più sostenibile, in linea con le direttive europee. tram. La visita al Viale della Frutta, primo orto collettivo di Torino, sarà la gioia dei bimbi e anche degli adulti. Grazie all’impegno di volontari e gente che abita vicino, si impara a conoscere le piante da frutta. Per tutti i visitatori di Open House Torino ci sarà una merenda offerta a base di prodotti dell’orto. Anche in questa edizione ci sarà l’attività per i più piccoli agli Orti del Parco Mennea.
 
Il cluster Chieri
Il comune di Chieri ospiterà l'apertura straordinaria di sei edifici e spazi di particolare interesse architettonico e culturale.
Accademia Vergnano, un centro formativo dedicato al caffè, che unisce design contemporaneo e attenzione alla sostenibilità.
Atelier Fleuriste, spazio creativo situato nel giardino interno di una casa ottocentesca recuperata da Elastico Spa nel 2008 con una grande vetrata affacciata su strada e un sottile velo d’acqua che scorre sulla sua superficie come raffreddamento.
Palazzo Tana, edificio storico di Chieri, testimonianza dell'architettura locale.
Munlab – Ecomuseo dell’Argilla, un museo interattivo che racconta la tradizione dell'argilla nella regione, offrendo laboratori e percorsi didattici.
Casa di riposo Orfanelle, una struttura storica che apre le sue porte per mostrare la sua architettura e la sua storia.
Casa Martini – Martini&Rossi, storica sede del celebre marchio di vermouth, che offre un viaggio attraverso la tradizione e l'innovazione dell'azienda.
 
Chi sostiene Open House Torino?
Open House Torino, dalla prima edizione nel 2017, ha aperto gratuitamente le porte di più di 600 luoghi, incontrando una grande partecipazione del pubblico.
Open House Torino è reso possibile grazie alla generosità dei proprietari che aprono le loro case e i loro spazi, e ai circa 600 volontari coinvolti tramite le associazioni Giovani per Torino, Senior Civici, Volo2006 e SI2010.
 
Official partner per il secondo anno consecutivo è A.M.I.C. costruzioni una realtà famigliare molto dinamica che si distingue per un’apertura alle novità nelle tecniche edilizie e per la grande accuratezza nel realizzare finiture e dettagli di design. Amic apre anche un suo recente intervento, Extraurbano, che dimostra come una struttura in legno a telaio possa triplicare lo spazio disponibile in una palazzina degli anni Venti, garantendo leggerezza, rapidità costruttiva e un nuovo comfort abitativo.
Per il quinto anno consecutivo, anche Traiano Luce è official partner dell’evento. Dal 1982 Traiano Luce 73 ha come obiettivo di non è essere esclusivamente un negozio di illuminazione, bensì un punto di riferimento per chi cerca una luce di qualità. Grazie a un team esperto e appassionato, che affianca clienti e professionisti in ogni fase: dalla progettazione all’installazione, le soluzioni di Traiano Luce si ritrovano in molte delle case di questa ottava edizione. Dal fascino storico di Interno Borghese e Castello della Rovere  alla modernità di EDIT Lofts e Woodex, spazi che narrano storie di design e innovazione. Imby House, Casa Ulivo e Casa MOI(to), testimoni di una nuova visione dell'abitare. Riconversioni d'eccellenza, come Sella 137, un innovativo progetto di parziale demolizione e ricostruzione in legno di 5 piani fuori terra. Torino Guatemala, Match Point e Casa Trifoglio e Tailor made Home completano un itinerario che celebra la creatività e la trasformazione urbana. Infine, Terrazza Dora e Villa Sassi offrono prospettive uniche sul patrimonio architettonico torinese.
Entra come nuovo partner Kave Home, “Siamo davvero lieti di poter partecipare come sponsor: Kave Home, brand di arredamento e decorazione nato in Spagna e presente a Torino con un flagship nel cuore della città in via Monte di Pietà 2, ai piedi della Torre della Reale Mutua, aderisce con entusiasmo alla diffusione della cultura progettuale e dell'eccellenza architettonica che Open house porta avanti da anni” afferma Alice Furioso Store Manager.
Banca Territori del Monviso è un partner storico di Open House Torino, sostenendo l'iniziativa fin dalla sua prima edizione.
Open House Torino è infine felice di collaborare con la società 5T per segnalare, in vista del fine settimana del 7-8 giugno, un progetto di Città di Torino verso un modello di mobilità più sostenibile e accessibile, chiamato MaaS ToMove.
Il programma incentiva chi si sposta in città a farlo attraverso app che danno la possibilità di scegliere tra più servizi di trasporto, rendendo più semplice l’uso di bus e tram, metro, taxi e bici, monopattini e scooter in sharing. Quale migliore occasione per aderire a MaaS ToMove se non un evento diffuso per la città come Open House Torino?
 
Partner per la grafica è lo studio di communication design Bellissimo, e per l’ufficio stampa comunicArch, specializzato nella comunicazione di architettura.
Partner tecnologico per la web app di è Synesthesia, digital experience company con sede a Torino.
L’Automotoclub Storico Italiano ospita Open House per la cena raccolta fondi a Villa Rey.
L’Opera Munifica Istruzione sostiene invece Open House mettendo a disposizione Santa Pelagia per la formazione dei volontari.
 
Cosa è Open House Torino?
Open House Torino è un evento pubblico totalmente gratuito, pensato per permettere di visitare case, palazzi e luoghi di interesse, abitualmente non accessibili, e scoprire così la ricchezza dell’architettura e del paesaggio urbano. Per un fine settimana all'anno dà la possibilità di visitare edifici storici, moderni o contemporanei, appartamenti privati, uffici, spazi verdi o sociali, eccellenze in città, strutture recuperate. Formata nel 2017 da un gruppo di architetti e appassionati della città. L’associazione Open House Torino fa parte del network Open House Worldwide, organizzazione internazionale con sede centrale a Londra e sedi indipendenti in Europa, America, Medio Oriente e Australia. Le aperture vengono organizzate in oltre 50 città in tutto il mondo, tra cui, in Italia, anche Roma e Milano e Napoli.
 
Presidente: Chiara Bertetti
Segretario Generale: Luca Begheldo
Tesoriere: Edoardo Bergamin
Soci: Alessandra Aires, Andrea Alessio, Ilaria Ariolfo, Giulia Badella, Luca Ballarini, Davide Barreri, Cristiana Chiorino, Laura Milan, Marco Minari.
Supporto all’organizzazione: Carolina Barbero, Carola Bortesi, Gaia Falletti, Elsabiet Zerai Medhanie.
 
Come funziona?
Registrazione
La maggior parte degli spazi sarà visitabile liberamente, con accesso in ordine di arrivo negli orari di apertura. La registrazione sul sito openhousetorino.it è obbligatoria per partecipare a tutte le visite.
Le registrazioni hanno riaperto dal 26 maggio e rimarranno attive anche durante l’evento. Una volta registrati, si accede a una web app (non serve scaricare nulla) dove sarà disponibile la mappa dei luoghi, il proprio profilo personale e la possibilità di collegare fino a due accompagnatori per semplificare il check-in. Per chi ha già partecipato, il profilo rimane valido.
Prenotazione
Alcuni luoghi richiedono la prenotazione obbligatoria, per motivi di capienza o sicurezza.
Nel 2025 sono 13 i luoghi visitabili solo su prenotazione: richiederanno una prenotazione: Abbazia di Pulcherada, Campanile Santa Zita, Casa Martini – Martini&Rossi, ELITechGroup New HQ, L’attico nel bosco, La casa tra gli alberi, Palazzo della Regione Piemonte, Real Collegio Carlo Alberto, Ristorante Del Cambio, Sinagoga di Torino, The Heat Garden, Tour: Cimitero monumentale di Torino, Turin UN Campus.
Le prenotazioni aprono martedì 3 giugno alle ore 20 sulla stessa piattaforma web app. I turni saranno visibili nelle schede dei luoghi coinvolti.
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Contatti
Sito web: openhousetorino.it
Facebook: @OpenHouseTorino2018
Instagram: @openhousetorino | Hashtag: #openhousetorino
Link
openhousetorino.it
Allegati
 Pieghevole OHT 2025.pdf


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