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12/01/2005 – Si intensificano i rapporti tra l’architettura e le stazioni. Dopo Torino Porta Susa, Roma Tiburtina, Firenze Belfiore e Napoli Afragola, Rete ferroviaria italiana (Rfi) prosegue nel cammino intrapreso insieme all’architettura. Sono infatti in arrivo tre concorsi internazionali per le nuove stazioni di Bologna, Padova e Bergamo; un ulteriore concorso in collaborazione con la regione Campania per la nuova fermata di Striano sulla linea a Monte del Vesuvio; ed un confronto di idee “under 35” sui piccoli scali.
I progetti dei primi quattro scali ferroviari italiani che vantano la firma di prestigiosi professionisti quali Zaha Hadid (Afragola), Foster e Arup (Belfiore), Desideri (Tiburtina) ed Arep (Porta Susa) hanno inaugurato una stagione che vede l’architettura protagonista in un processo di trasformazione del ruolo urbano della stazione. In una riscoperta capacità di dialogo con la città.
L’amministratore delegato di Rfi Mauro Moretti spiega: “Dopo l’esperimento largamente positivo delle prime quattro stazioni dell’Alta velocità, è nostra volontà rafforzare il legame tra ferrovia ed architettura con il lancio di nuove iniziative. Nel 2005 partirà il progetto della stazione di Bergamo, il concorso per la stazione di Bologna, ed un progetto di trasformazione complessiva a Padova”.
“Riteniamo – prosegue Moretti – che per questi tre scali il concorso di architettura sua lo strumento giusto per selezionare proposte che evidenzino il ruolo9 urbano della stazione e la sua funzione di centro intermodale”.
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