01/12/2025 - Torna dal 3 al 5 dicembre 2025 l’appuntamento con Architettura Open House Napoli, il tour che racconta la città attraverso i luoghi dell’abitare, del progetto e della trasformazione urbana.
Giunto all’ottava edizione, l’evento è promosso da Brillart Associazione con il contributo della Regione Campania, il patrocinio dell’Ordine degli Architetti PPC di Napoli e Provincia e OICE Confindustria, e coinvolge case private, studi professionali e cantieri nei quartieri di Chiaia, Centro Storico e Vomero, aperti al pubblico per visite gratuite e incontri con i progettisti.
Napoli dall’interno: esplorare l’habitare partenopeo
L’idea di fondo è proporre un itinerario urbano trasversale che metta in relazione architettura, design, paesaggio e cultura materiale, valorizzando spazi privati e professionali spesso non accessibili, letti come espressione di un’identità architettonica unica. Le visite permettono di dialogare con i progettisti nei luoghi stessi del progetto: tra questi Beniamino Di Fusco, Maria De Rosa, Alessandra Fasanaro, Giovanni Aurino, Alfredo Ciollaro, Manuela Tirrito, Salvatore Febbraio, Ferruccio Izzo, Alberto Calderoni, e molti altri protagonisti dell’architettura napoletana.
Edizione 2025: novità e sguardi inediti sulla città
Tra le novità di quest’anno, due esperienze speciali:
- “Napoli vista da terra”: una terrazza panoramica privata nel cuore del Rione Sanità, da cui osservare a 360° la città – dal Vomero al Vesuvio, da Capodimonte al Golfo – come in un volo d’uccello tra natura e costruito.
- “Napoli vista da casa”: un viaggio nel tempo attraverso una dimora privata nei pressi di Piazza Carità, ricca di memorie, arredi e architettura storica, aperta solo su prenotazione.
Tra i cantieri visitabili: il restauro del Complesso del Gesù delle Monache per la nuova sede dell’Accademia di Belle Arti; l’intervento su Palazzo Mannajuolo in via Filangieri; la Dimora dei Marchesi in Sant’Anna dei Lombardi; l’allestimento dell’Ipogeo dei Cristallini; il Mercure Napoli Centro Angioino di fronte al Maschio Angioino e la Costantinopoli 33 Grand Suite, esempio di ospitalità in chiave contemporanea. Chiude il percorso una casa-studio con terrazzo giardino in via Cilea, progettata secondo criteri di sostenibilità e comfort urbano.
Un’esperienza condivisa e partecipativa
Il format punta a coniugare professionalità e divulgazione, rivolgendosi sia al grande pubblico che agli addetti ai lavori. L’evento prevede anche momenti conviviali, talk e visite guidate, con la partecipazione degli studenti dell’IPSEOA di Napoli per l’accoglienza e la possibilità, per gli architetti iscritti all’Ordine, di ottenere 1 CFP per ogni location visitata.
Completano l’esperienza i braccialetti d’artista “Planet” realizzati da Lucia Ausilio: oggetti in corda vegetale, metallo e seta che diventano simbolo poetico e lasciapassare per accedere agli appuntamenti.
Architettura Open House Napoli si conferma così un’occasione per esplorare la città da dentro, attraverso lo sguardo di chi la progetta e la abita, in una narrazione collettiva tra cultura del progetto e paesaggi dell’abitare.
|