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CONVEGNO |
ARTE
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| La Reggia di Venaria e i Savoia. |
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| Arte, magnificenza e storia di una corte europea |
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 TORINO, dal 13/10/2007 al 30/03/2008
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La Reggia di Venaria e i Savoia. Arte, magnificenza e storia di una corte europea è la grande mostra che inaugura lo splendore ritrovato della Reggia di Venaria Reale. Realizzata per conto del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per la Regione Piemonte dall’Associazione Castello di Rivoli, l’esposizione è stata curata sotto il profilo scientifico dal professore Enrico Castelnuovo e da un comitato di studiosi, su un progetto dell’architetto Giorgio Lombardi realizzato da Studio Glass e dall’architetto Daniela Ferretti.
La mostra mette al centro della scena i Savoia fra Cinque e Settecento, negli ambienti della più imponente delle loro residenze e sullo sfondo degli anni che ne sancirono il trionfo di corte europea: sono gli anni che corrispondono al periodo di massimo fulgore di Venaria Reale. Il naturale legame con la storia dei Savoia e la vocazione odierna di Corte del loisir contemporaneo fanno della Reggia, attraverso il racconto della storia e del mondo che le fu proprio, il luogo privilegiato per questo excursus, negli spazi di eccezionale valore
architettonico ed evocativo che furono abitati dai sovrani per due secoli.
La necessità di dare profondità alla ricostruzione storica, la valenza artistica della mostra e l’allestimento del grande spettacolo della vita di corte, hanno richiesto il concorso di una molteplicità di linguaggi, coniugando rigore scientifico e aspetti divulgativi. La presentazione di 400 opere d’arte provenienti da quaranta tra i più prestigiosi musei internazionali, da venti collezioni e musei italiani e dalle raccolte pubbliche del Piemonte, si intreccia e si alterna a nuove forme di rappresentazione con il cinema d’autore del regista inglese Peter Greenaway.
La mostra mette in primo piano le peculiarità che caratterizzarono la dinastia rispetto alle grandi corti dell’epoca, sviluppando attorno a quattro temi fondamentali il filo conduttore dell’esposizione: la lunga vicenda storica, i fasti della vita di corte, il gusto nella committenza artistica e la straordinaria politica degli spazi, cifra stessa dell’ambizione e del senso di sovranità dei Savoia. Ne emerge un affresco composito della rappresentazione che i sovrani seppero dare di sé e del proprio ruolo sul piano dei rapporti diplomatici, nell’ambito delle arti, dell’architettura e della magnificenza di corte.
L’indagine storica ripercorre innanzitutto la durata millenaria della dinastia - caso tra i più significativi in Europa – e la continuità territoriale e di governo, che contraddistinse i Savoia per la capacità di realizzare tra Cinque e Settecento uno Stato moderno secondo i princìpi dell’Assolutismo. Ancora: la straordinaria vocazione militare e la strategia delle alleanze matrimoniali, attraverso le quali prima i duchi e poi i re seppero mantenere e rafforzare nei secoli le loro prerogative. I protagonisti e i momenti salienti, saranno resi con un allestimento scenico di opere di grande impatto visivo, posto in continuo dialogo con le architetture della Reggia.
Il tema della committenza artistica e della politica dei ritratti, all’epoca misura del prestigio sociale e politico, è affrontato con un linguaggio che valorizza dipinti di grandi artisti come Antonie Van Dyck e Guido Reni, ma anche attraverso le opere commissionate a scultori, miniatori, armieri, ebanisti dell’epoca. Il Prado, il Louvre, l’Hermitage, Versailles, il Victoria and Albert Museum, la Gemäldegalerie di Berlino prestano opere d’arte e oggetti preziosi legati alla storia della dinastia: dipinti, mobili, porcellane, argenti, busti, arazzi e altri elementi decorativi di grande qualità artistica sono posti in relazione con gli ambienti della residenza, prodotto dello stesso gusto artistico e culturale.
Grande rilievo ha in mostra il tema dell’architettura, attorno a cui i Savoia costruirono la più alta rappresentazione del loro prestigio e potere. Le opere architettoniche, l’urbanistica e l’organizzazione del territorio sono i punti di forza della grande politica d’immagine adottata dai Savoia per competere con le più importanti corti europee. La Venaria Reale ritrova il suo ruolo centrale rispetto allo sviluppo del sistema di residenze sabaude e alla progressiva formazione di Torino capitale.
Di particolare fascino è la ricostruzione della vita di corte, affidata alla testimonianza della più sofisticata arte cinematografica. Cinque sezioni, lasciate alla creatività del regista inglese Peter Greenaway, restituiranno al visitatore momenti di vita dei sovrani e dei loro cortigiani, dai riti della caccia alle feste, dalla vita privata ai grandi momenti pubblici, con un linguaggio multimediale capace di dialogare con il passato. Chiamato a realizzare un progetto ad hoc, Greenaway ripopola la Reggia e ricompone tra ambientazioni realistiche o evocative frammenti, voci e volti della corte di trecentocinquanta anni fa, ricreando le atmosfere dell’epoca e la dimensione quotidiana della storia.
Il percorso di visita si integra in un rapporto di ideale dialogo con l’allestimento permanente della Reggia restaurata e coinvolge cinquanta sale dal piano interrato al piano nobile, abbinando coerentemente i temi dell’esposizione ai diversi ambienti della Reggia: dalle cucine alle anticamere pubbliche, dagli appartamenti privati sino alle più alte espressioni dell’architettura barocca internazionale.
La mostra, corredata da un catalogo edito da Allemandi, sarà visitabile dal 13 ottobre 2007 al 30 marzo 2008 ed è stata concepita guardando al futuro. Una parte delle opere proseguirà il suo racconto nell’ambito dell’allestimento permanente della Reggia, arricchito di volta in volta da nuove integrazioni e approfondimenti.
La Reggia di Venaria e i Savoia. Arte, magnificenza e storia di una corte europea offre una molteplicità di letture aprendosi a pubblici diversi e propone un viaggio evocativo tra arte, storia, architettura e paesaggio in grado di catturare tutti i sensi. Lungo il percorso, il visitatore di ogni età potrà sentirsi protagonista in una grande corte europea.
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