Ph. © Barbara Corsico
18/01/2023 - Lo studio ellisse architetti firma la ristrutturazione di un appartamento a Torino in un edificio degli anni ’70 in centro a Torino, dove le passioni della committenza verso la cultura orientale si incontrano con materiali tradizionali e nuovi arredi su misura progettati dagli architetti.
«Abbiamo cercato di far incontrare elementi ed atmosfere testimoni di due mondi, cercando di esaltarne l’essenza», spiegano gli architetti Nadia Battaglio e Lorenzo Serra, i due fondatori dello studio uniti dalla passione per i materiali tradizionali quali il legno, la calce e la pietra.
L’appartamento a pianta quadrata presentava una distribuzione costituita da un ingresso di metratura decisamente troppo abbondante, una camera da letto matrimoniale, un bagno stretto e lungo, una cucina ed un grande soggiorno con affaccio su un ampio corso alberato.
La richiesta dei committenti era quella di ripensare la distribuzione interna dell’appartamento al fine di ricavare un ulteriore bagno e camera da letto; di utilizzare arredi su misura per creare ambienti armonici con i nuovi spazi in progetto; di creare ambienti che creino un legame manifesto tra la cultura occidentale ed orientale; di recuperare per quanto possibile elementi già esistenti nell’appartamento quali il grande guardaroba d’ingresso e infine di impiegare materiali atossici, locali, durevoli, di origine naturale.
«La ristrutturazione di questo appartamento è stata una buona opportunità per riflettere sull’impiego di materiali tradizionali che come sempre ci interessano per le loro caratteristiche estetiche e fisiche, interpretandoli in chiave più contemporanea in un appartamento cittadino», continuano gli architetti.
Dal punto di vista distributivo, è stato modificato l’assetto interno creando un nucleo centrale composto dai due bagni baricentrici di cui uno a servizio della camera da letto padronale, una cucina a vista con piano di lavoro e tavolo da pranzo proprio davanti alle ampie vetrate che affacciano sul corso alberato. Il salone aperto e permeabile, si configura come filtro di collegamento tra l’ingresso dell’appartamento, l’area pranzo e la camera da letto.
Nell’antibagno è stata posizionata l’area armadi e la lavanderia. La camera prima destinata a cucina viene riconvertita a camera da letto singola.
Le nuove murature del nucleo centrale sono costruite in tavelle di cotto, materiale a km zero e a forte impatto estetico, la cui texture diventa il segno distintivo della casa.
Le tavelle, tradizionalmente utilizzate come rivestimento degli intradossi dei solai, qui sono elementi strutturali che costituiscono tramezzi autoportanti a divisione di bagni, soggiorno e camera da letto padronale. L’elemento lasciato a vista, allettato su malta di calce idraulica, crea una tessitura allo stesso tempo grezza e contemporanea che celebra l’imperfezione.
I toni del cotto hanno guidato la scelta degli intonaci in calce in cocciopesto dei bagni, applicati a spatola e resi impermeabili per lavandini e doccia.
Un grande mobile ad angolo in frassino massello trattato con vernice nera naturale a base di calce, caseina, protetta con una miscela di olii, ospita la libreria e la parete attrezzata della cucina. Due ante scorrevoli di gusto asiatico, chiudono parzialmente i ripiani retrostanti. Il mobile è pensato prevalentemente a giorno e fa da contraltare al grande guardaroba esistente dell’ingresso, lasciato invariato nell’appartamento così come il marmo bianco Botticino a pavimento proveniente dalle cave del bresciano, molto in voga nell’edilizia dell’epoca.
Il resto delle pavimentazioni è stato sostituito con piastrelle di rovere industriale finito ad olio ad esclusone dei bagni dove si è optato per una malta a calce, oliata ed incerata.
|
segnala ad un amico
Barbara Corsico
Barbara Corsico
Barbara Corsico
Barbara Corsico
Barbara Corsico
Barbara Corsico
Barbara Corsico
Barbara Corsico
Barbara Corsico
Barbara Corsico
Rss feed