22/04/2015 - Il Gruppo Cosentino sorprende i visitatori del Fuorisalone con una installazione nata dalla collaborazione con lo studio Antonio Citterio Patricia Viel and Partners, nasce infatti Deep Words Light.
Il progetto, interamente realizzato con la superficie ultracompatta Dekton® by Cosentino, è in mostra nel Cortile d’Onore dell’Università degli Studi di Milano fino al 24 maggio.
Deep Words Light, ispirato al Teatro Olimpico del Palladio per ricreare un palcoscenico all’aperto nel Cortile d’Onore dell’Università Statale, è composto da quattro steli che fanno da quinta ad una scena idealmente creata sul portico seicentesco.
Ognuna delle quattro steli è realizzata utilizzando la superficie ultracompatta Dekton®, una miscela di materie prime quali vetro, materiali ceramici di ultima generazione e superfici in quarzo, che uniti danno vita a un materiale con caratteristiche tecniche ed estetiche superiori per la progettazione sia di interni che di esterni, prodotto in grande formato (320 x 140 cm) e disponibile in 3 diversi spessori (0.8, 1.2, 2cm).
Ogni stele è composta da 15 lastre di 142 x 320 cm che formano un’enorme quinta a base triangolare con un lato lungo di 2.84 m e un’altezza di 9.60 m. Sorrette internamente da una struttura metallica, le steli sono bilanciate alla base da una grande pedana di 17.50 x 7.35 m che, oltre a divenire simbolicamente il palcoscenico del teatro stesso, ha la funzione di distribuire il peso e stabilizzare le steli stesse.
Ognuna delle lastre che compongono i lati lunghi delle strutture descritte è personalizzata con un testo scolpito caratterizzato da incisioni realizzate con un'innovativa tecnologia di fresatura sviluppata dal dipartimento R&S di Cosentino.
La personalizzazione scolpita sulle enormi steli viene ulteriormente enfatizzata dall’illuminazione radente, ottenuta con un sistema di LED ad alta potenza incassato nella pedana.
Infine la scena, il portico seicentesco, si tinge di una teatrale luce rossa attraverso l’utilizzo di luci che ricreano un fondale etereo e quasi contrapposto alla matericità delle “sculture” ottenute con la superficie ultracompatta Dekton®.
Deep Words Light vuole essere uno dei modi con cui la città di Milano, nell’anno dell’EXPO, dovrà raccontarsi ad un pubblico proveniente da ogni parte del mondo sia un punto di vista sociale, sia storico-culturale sia economico. “Si dovranno abbandonare sofisticati linguaggi comunicativi per addetti ai lavori e rendere accessibile lo straordinario mondo di creatività internazionale, di sistema produttivo a scala europea ad un pubblico ignaro, non abituale, che vogliamo soggiogare grazie alla miracolosa continuità che la nostra città sa stabilire fra la sua storia e i più estremi confini della modernità” – ha dichiarato l’architetto Antonio Citterio.
In questo senso l’Università Statale, sede della letteratura e del diritto, è il luogo d'eccellenza di questo fenomeno. Ci si trova dinanzi a un teatro aperto che mette in scena l'architettura della corte del Richini in un disegno scultoreo reso dalla sofisticata tecnologia di un materiale altamente innovativo come Dekton®.
I 10 metri delle quinte, circondate dal seicentesco portico, rendono omaggio alla cultura italiana con parole incise nel chiaroscuro della superficie. In questo luogo di ricerca e di studio, le lettere antiche e moderne, la filosofia e il diritto fanno sentire la propria voce attraverso la luce, le ombre e le prospettive costruite dalle quinte che portano incisi quattro testi fondamentali. Niente immagini né forme, solo la luce leggera di parole profonde.
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO
VIA FESTA DEL PERDONO 7, MILANO
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