26/10/2012 - Si è da poco concluso il Premio Internazionale di Architettura Sacra 2012, istituito nel 1996 dalla Fondazione Frate Sole con cadenza quadriennale.
Il Premio, rivolto agli edifici sacri di nuova realizzazione, è stato vinto in passato da architetti come Tadao Ando nel 1996, Alvaro Siza nel 2000, Richard Meier nel 2004 e, infine, nel 2008 da John Pawson per il monastero di Novy Dvur (Repubblica Ceca), una costruzione di grande rigore, silenziosa ed eloquente, profondamente legata alle tradizioni monastiche delle più antiche comunità di preghiera del Vecchio Continente.
L'edizione di quest'anno è stata vinta dall'architetto cileno Cristián Undurraga, per la sua “Capilla del Retiro” ad Auco, Cile.
Il secondo premio è stato assegnato all'architetto portoghese Carrilho de Graca, con la chiesa di Sant'Antonio.
Il terzo premio, invece, è stato vinto dallo studio italiano X2 Architettura con il progetto della nuova aula liturgica della chiesa di S.Floriano di Reggio Emilia.
“Non solo “archi-star, quindi, non solo premi a grandi nomi dell'architettura universalmente noti, ma anche un impegno a valorizzare il lavoro di professionisti meno noti ma altrettanto eccellenti nel proprio lavoro. – dicono dalla Fondazione - Il Premio Internazionale di Architettura Sacra, infatti, è caratterizzato da una scelta fatta dal suo fondatore: premiare non un architetto, non un progetto sulla carta, bensì un edificio esistente. E nello specifico, un luogo di culto cristiano, di ogni denominazione”.
Sono stati 116 i progetti presentati per questa V edizione, un numero record: 116 nuovi edifici di culto, edificati negli ultimi 10 anni, in rappresentanza dei 5 continenti, 21 dei quali sono stati selezionati e valutati per le votazioni finali. Un'edizione, dunque, che non ha tradito le attese degli organizzatori, ma che, al contrario, ha confermato il crescente interesse nei confronti di questo evento.
Il Premio Internazionale di Architettura Sacra è patrocinato dalla Pontificia Commissione per i Beni Culturali Ecclesiastici della Santa Sede e dalla Conferenza Episcopale Italiana, e si è appunto guadagnato l’appellativo di Oscar dell'Architettura Sacra, rappresentando un'iniziativa unica, a livello mondiale. Sono patrocinatori il Ministero per i Beni e le Attività culturali; il Consiglio Nazionale Architetti Pianificatori Paesaggisti Conservatori; la Regione Lombardia; l'Università di Pavia e tutti gli enti e ordini territoriali.
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