10/10/2025 - Vetro riciclato e pietra lavica si incontrano in SensiEtna, il rivestimento Florim firmato Matteo Thun e Benedetto Fasciana, realizzato in collaborazione con Nerosicilia, brand italiano specializzato nella produzione e lavorazione di superfici in pietra lavica dell'Etna.
L’incontro tra lava e i minerali presenti nel vulcano generano una nuova varietà di cromie, espressione visiva di un processo naturale unico. Da questa stessa interazione scaturisce una dimensione tattile ricca e articolata, che conferisce al materiale una composizione minerale marcata e distintiva come quella della “scoria” ovvero la parte superficiale della pietra lavica a cui viene data una forma.
Resistente e sostenibile, la pietra lavica dell’Etna incarna l’essenza della Sicilia: una terra di contrasti, forza e identità profonda. La sua natura intrinsecamente solida e durevole la rende un materiale destinato a resistere nel tempo, mantenendo inalterata la propria bellezza e funzionalità.
SensiEtna si propone come una soluzione capace di restituire naturalezza agli ambienti, garantendo un design consapevole e responsabile, frutto di un binomio tra pietra lavica e vetro che si fondono dando vita ad un connubio ecosostenibile.
Il riciclo e il recupero degli scarti di lavorazione delle lastre di lava delle realtà produttive locali, è il punto di partenza e di arrivo nella delineazione del concept della collezione. La lava è elemento vivo, in costante movimento, ed è proprio il suo carattere rigenerativo a renderla simbolo di equilibrio tra forza e rispetto del territorio. L’impiego di questo materiale autoctono si configura come una scelta sostenibile per il paesaggio, in virtù della sua formazione naturale e del ridotto impatto ambientale associato alle attività di estrazione.
Il rivestimento SensiEtna di Florim
L’integrazione del vetro riciclato come decorazione superficiale della pietra lavica consente di ottenere cromie uniche e personalizzate. La palette cromatica si sviluppa dall’avorio al carbone, ispirandosi ai diversi stati che attraversa la lava nel suo ciclo naturale. Il bianco richiama il momento in cui la lava, incandescente, raggiunge temperature estreme; il nero, invece, rappresenta la roccia vulcanica una volta solidificata, con le sue tonalità intense e profonde.
L’accostamento di queste tonalità nette a cromie più vivaci, quali il giallo o il rosso scuro, genera un contrasto visivo di grande impatto. Il dialogo tra opposti dà origine a un maestoso gioco di luci e riflessi, capace di valorizzare volumi e prospettive. Un percorso visivo che non è solo estetica ma racconta una trasformazione: quella di un elemento vivo, in movimento, che si spegne lentamente fino a diventare materia solida, densa, permanente.
Le superfici bugnato, crosta e rigatino conferiscono alla collezione un’autenticità profonda, non solo visiva ma soprattutto tattile. Ogni finitura è pensata per restituire una sensazione materica distintiva: il bugnato con la sua irregolarità scolpita e riflettanza, la crosta con la sua ruvidità naturale, il rigatino con la sua texture ritmica e precisa. Questi trattamenti non si limitano a decorare, ma invitano al contatto, rendendo l’esperienza sensoriale parte integrante del progetto.
La scelta del piccolo formato,10x40,10x10 e 20x20 cm, nasce dal recupero di una lastra di dimensioni maggiori, valorizzata attraverso un processo che riduce gli sprechi e promuove un uso consapevole del materiale disponibile. Ogni modulo conserva l’integrità e l’unicità della materia d’origine, esaltandone le imperfezioni e le texture autentiche. I piccoli formati non sono una limitazione bensì una celebrazione della natura frammentaria e preziosa di ciò che viene estratto, trasformato e reinterpretato.
Il concept cromatico prende ispirazione dai colori di un’eruzione vulcanica, che dipendono dalla temperatura della lava e dai minerali presenti nel terreno. La lava incandescente può apparire rossa, arancione o persino bianca a temperature molto elevate, mentre le rocce raffreddate possono essere grigie o nere.
Innovazione tecnologica e sostenibilità
SensiEtna è vera pietra lavica derivante dal recupero e dal riciclo degli scarti di lavorazione delle lastre. L’integrazione del vetro di monitor riciclati, impiegato come materiale decorativo superficiale, rende anche la decorazione parte integrante di una scelta sostenibile.
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