17/12/2024 - Con una vocazione – quasi nomade – a viaggiare e assorbire conoscenze provenienti da tutto il mondo, il brand di arredi in legno Woak presenta i mobili contenitori Flesso, Repeta e Haku, firmati rispettivamente da DWA Design Studio, /àr-o/ studio e Christophe de la Fontaine. Arredi dalle forme fluide ma precise, nate dalla combinazione di ricerca formale e lavorazioni artigianali.
Il brand bosniaco Woak nasce nel 2018, dopo oltre 30 anni di esperienza come fornitore per il settore dell’arredo di alta gamma. A caratterizzare l’essenza del marchio è un DNA multi-sfaccettato, nel quale le competenze e le tecniche confluiscono da culture incrociate, incontrando la tradizione della lavorazione del legno del territorio.
Flesso by DWA Design Studio
Flesso è una console disegnata da DWA Design Studio e realizzata in legno massello di rovere. Le sue linee e le sue curve ripercorrono gli itinerari di un artigianato fatto di dettagli, rivelando un design fluido. Sono proprio i dettagli a definire questo progetto: il piano superiore lavorato come un vassoio con i bordi raccordati, le gambe con le teste a cilindro, ma soprattutto, in risposta queste linee rigorose, le due ante curvate rivestite in linoleum creano un armonioso contrasto tattile ed espressivo.
Repeta by /àr-o/ studio
Progettata da /àr-o/ studio, la collezione Repeta è stata ideata per trasformare la cultura industriale di Woak in mobili contenitori caratterizzati da un’estetica forte e identitaria. La collezione comprende contenitori e madie con una struttura assemblata, sfaccettata e scanalata, la cui realizzazione è estremamente complessa. Altrettanto complesso è il progetto del modello di assemblaggio, compito che deve essere affidato alle mani esperte dei falegnami. La collezione dà vita a pezzi con motivi geometrici declinati in diverse tonalità del legno.
Haku by Christophe de la Fontaine
Disegnata da Christophe de la Fontaine, Haku è una collezione rigorosa di mobili contenitori in legno che spazia da soluzioni sospese a terra a versioni autoportanti, fino a modelli dotati di specchio. Superando l’ortogonalità tipica dei classici mobili contenitore, Haku esplora il principio della ripetizione assiale, sfruttando la percezione spaziale e favorendo un’interazione non lineare, dando vita a un pezzo unico nel suo genere.
Woak su ARCHIPRODUCTS
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