Foto Anna Positano
11/12/2025 - Nel cuore di una delle zone residenziali più suggestive di Genova, pia firma il progetto di ristrutturazione di un appartamento panoramico di circa 60 mq, situato al penultimo piano di un edificio d’inizio Novecento. L’intervento si è concentrato sulla valorizzazione del paesaggio urbano visibile dalle finestre e sulla ridefinizione degli spazi interni, con un approccio rispettoso delle preesistenze architettoniche e sensibile alla luce.
Un progetto costruito attorno allo sguardo
Fulcro concettuale dell’intervento è la relazione visiva con il panorama cittadino, che diventa presenza attiva all’interno della casa. Le modifiche spaziali principali hanno riguardato la rimodulazione della cucina e del bagno: il primo si è trasformato in un angolo cottura funzionale, il secondo è stato ampliato per ospitare sia vasca che doccia, migliorando comfort e fruibilità.
Il soggiorno e la camera da letto sono stati conservati nella loro configurazione originale, mentre in un angolo del corridoio è stato ricavato un piccolo studio, nascosto da sei ante a specchio che riflettono la luce naturale e il paesaggio esterno, amplificando la percezione spaziale e luminosa del passaggio.
Materiali storici, segni contemporanei
Il progetto si muove in equilibrio tra memoria e funzione. Sono stati mantenuti alcuni elementi caratteristici dell’architettura originale, come le graniglie genovesi, gli stucchi decorativi a soffitto e le porte interne in legno, messi in dialogo con nuove superfici e finiture. Le tonalità di bianco – variate nei diversi ambienti – esaltano la luminosità naturale e restituiscono un’atmosfera sobria ma vivace.
Ogni ambiente è definito da scelte cromatiche e materiche specifiche: il corridoio, lo studio e la cucina sono connessi ma differenziati da colori e pavimenti, mentre nel bagno e nella zona cucina spiccano dettagli in marmo di Carrara e giallo Siena, in continuità con la trama delle graniglie esistenti.
Un interno introspettivo e urbano
Studio Panorama è un progetto calibrato nella scala e nel gesto, che lavora per sottrazione. Non introduce stravolgimenti, ma riattiva il potenziale spaziale e luminoso dell’appartamento, mettendo al centro il dialogo tra interno ed esterno, il ritmo dei materiali e l’intimità della visione. Un lavoro puntuale e poetico, che restituisce senso di luogo e di luce in uno degli scorci più affascinanti di Genova.
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