Progettare il bagno partendo dalle superfici in ceramica
Materia che struttura e misura lo spazio, in equilibrio tra estetica e prestazioni. Due nuovi progetti realizzati con i rivestimenti in ceramica Caesar
24/11/2025 - Il bagno ha assunto una condizione spaziale compiuta: è un luogo dove ogni superficie, ogni riflessione luminosa e ogni linea di fuga partecipa alla definizione dell’architettura. In questo campo progettuale, la scelta della superficie ceramica assume rilievo come decoro ma anche come operatore di misura, per proporzione, continuità e coerenza materica.
In un contesto come quello del bagno, dove umidità, igiene, comfort e presenza tecnica coesistono, la scelta progettuale richiede una sintesi tra parametri funzionali e qualità spaziali. Due progetti recenti mostrano come questa visione, tradotta attraverso i rivestimenti in ceramica Caesar, possa esprimersi in linguaggi differenti, mantenendo costante il principio di una materia che struttura e misura lo spazio.
Equilibrio materico
In un appartamento privato a Merano, il bagno è stato concepito come spazio silenzioso e ordinato. Per le superfici è stata scelta la collezione Iconica di Caesar, nella variante Classico verso (formati 120×120 a pavimento, 60×120 a rivestimento), finitura Matt TP RT R10B. La continuità tra pavimento e pareti elimina interruzioni visive e rinforza la misura spaziale: il formato e l’effetto travertino offrono una percezione stratificata della luce riflessa, calibrata e piacevolmente diffusa. Il risultato è un ambiente in cui la ceramica partecipa alla costruzione volumetrica del bagno.
Benessere architettonico
Nella Spa delle Suites San Tommaso a Bari, progetto dell’architetto Valentina Longo, l’intervento richiama l’esperienza immersiva e la matericità della superficie diviene strumento di orientamento sensoriale. L’architetto ha scelto due soluzioni del brand: l’effetto cemento-resina di Join, nel colore Moon (120×120), e l’effetto marmo Anima Wonder nelle varianti Forest (60x120 e 120×278) e Glacier (120×278). La gerarchia dei formati consente di modulare i volumi interni e rendere più fluida la relazione tra parete, pavimento e involucro vetro. Le finiture definiscono un registro materico che regola la profondità visiva e accompagna la direzione della luce, facendo della ceramica un componente attivo nella narrativa dell’architettura del benessere.
La ceramica come misura dell’abitare
Il bagno contemporaneo si configura come una parte dell’abitare che richiede la stessa cura progettuale degli altri ambienti. E la scelta della superficie ceramica, quando aderisce alla visione del progetto e al contesto dell’architettura, oltrepassa il tema della finitura per diventare parte strutturale della composizione. È in questa condizione, materia che pensa lo spazio, che si riconosce la qualità più profonda del progetto.
Questo sito non utilizza cookie di profilazione ma solo cookie tecnici per funzionare correttamente e cookie di Analytics per raccogliere statistiche anonime sulla navigazione. Continuando la navigazione su questo sito si accetta la Cookie PolicyX non mostrare più