20/11/2006 – L’Amministrazione comunale di Cermenate, in provincia di Como, annuncia i vincitori del concorso di idee indetto lo scorso aprile per la Valorizzazione del centro storico.
Si tratta degli architetti varesini Alberto Bertolini, Alessandra Galli e Giacomo Scalandrini che hanno presentato alla popolazione cermenatese quello che sarà il nuovo layout dell’area oggetto del concorso.
“Obiettivo del bando era la definizione di una proposta d'intervento per l'area compresa tra lo spazio denominato piazza XX settembre, la via Scalabrini, la via Garibaldi e la via Giovanni da Cermenate, supportata da suggerimenti in merito alle modalità di attuazione e ipotesi di sostenibilità economica dell'intervento. Il progetto doveva puntare alla valorizzazione degli spazi nel loro complesso, tenendo conto del tessuto urbano esistente, mirando al miglioramento della fruibilità dei luoghi con riguardo sia alla loro specificità che all'individuazione ed evidenziazione delle relazioni tra gli stessi”.
Oltre al primo premio, l’amministrazione ne ha assegnati altri ai gruppi composti da TP4 Associati (Giorgio Motta, Angelo Avedano, Barbara Laria, Roberto Laria), Andrea Gerosa e Vincenzo Gaglio, Luigi Trentin, Paolo Citterio (Morandi e Citterio architetti) con Anna Chiara Morandi, Elena Bertinotti, Sea Hi Cafarelli, Daniela Cappuccio.
Il progetto vincitore
“La piazza XX Settembre, così come si presenta oggi, è in realtà poco più di uno slargo adibito a parcheggio, delimitato dalla via Scalabrini a Sud e della via Garibaldi a Ovest, due arterie molto trafficate. Si propone, quindi, di creare un’ampia zona pedonale, prevedendo al contempo una grande autorimessa interrata, facilmente accessibile dai confini dell’area.
L’intervento sull’ex Municipio prevede di mantenerne l’involucro esterno, modificandolo al piano terra, per creare una Loggia porticata che si fonde con gli spazi circostanti della piazza. In questo modo non verrà più percepito come un ostacolo per la libera fruizione degli spazi che lo circondano.
Prendendo ad esempio le logge dei Broletti medievali di diverse città lombarde (Milano, Monza, Bergamo, Brescia) il vecchio Municipio diventa a piano terra un portico che funge da luogo rappresentativo della vita pubblica del paese. Una pubblica Loggia che è insieme Piazza coperta, mercato, luogo di incontro per tutti gli abitanti. Gli spazi al primo e al secondo piano saranno sede di mostre, allestimenti temporanei, conferenze, o destinati a sale per varie associazioni cittadine. L’edificio infatti diventa il “perno” della nuova piazza (o meglio, del nuovo sistema di piazze) con la conseguente proposta di annettere allo spazio pubblico della Piazza XX Settembre l’area a Nord dell’ex Municipio antistante l’ingresso dell’Oratorio. Abbassando la quota del terreno al livello della via Garibaldi e della Piazza XX Settembre si viene a formare una gradonata a “L” che delimita uno spazio ideale per le manifestazioni e per gli spettacoli e a disposizione per il vicino Oratorio. Questo spazio può essere utilizzato anche per mostre, spettacoli, mercati, manifestazioni o proiezioni all’aperto, utilizzando la facciata Nord del nuovo Centro Civico che, essendo già parzialmente cieca, si presta a diventare lo “schermo” ideale per il cinema all’aperto o come supporto per scenografie. La pavimentazione delle piazze è costituita da blocchetti di porfido rosso scandita regolarmente da lunghe fasce in pietra bianca di Montorfano”.
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