31/08/2012 - Alla 13 Mostra Internazionale di Architettura di VeneziaNorman Foster ha curato il progetto di due spazi, uno presso l’Arsenale con l’installazione ‘Gateway’ ed una mostra al Padiglione Centrale presso i Giardini della Biennale. Una duplice interpretazione del tema Common Ground per Foster: una prima attraverso l’utilizzo delle parole, una seconda mediante l’uso delle immagini.
Con l’installazione Gateway all’Arsenale, l’archistar ha creato una ‘black box experience’, mescolando parole ed immagini. Con la collaborazione del regista Carlos Carcas e dell’artista visivo Charles Sandison, Foster ha optato per la proiezione audiovisiva di una serie di nomi di architetti, critici, designers, paesaggisti dall’antichità ad oggi, che scorrono sul pavimento; una sequenza veloce di immagini, invece, è proiettata sulle pareti e sul soffitto.
La fusione di nomi e fotogrammi è accompagnata da una colonna sonora realizzata appositamente per l’installazione.
All’interno del Padiglione Centrale un’esposizione di schizzi, disegni, modelli e fotografie descrive l’evoluzione del progetto dello spazio pubblico, con particolare attenzione al progetto della torre per la Hongkong and Shanghai Bank, completato da Foster nel 1985.
Il progetto è affiancato dalle fotografie di artisti come Andreas Gursky, Marisa Gonzalez, John Nye, con lo scopo di realizzare una mostra che unisca i connotati dell’architettura alle immagini della società che le vive.
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