16/02/2009 – Aprirà i battenti al pubblico il prossimo 19 febbraio, presso il Museo Nazionale Alinari della Fotografia a Firenze, la retrospettiva “Carlo Mollino a Occhio Nudo”.
L’esposizione - a cura dei fondatori del Museo “Casa Mollino”, Fulvio e Napoleone Ferrari - raccoglie l’intera opera fotografica di Carlo Mollino, uno dei talenti più sofisticati del design e dell’architettura del secolo passato, fondatore, negli anni della docenza presso il Politecnico di Torino, del laboratorio di fotografia nella Facoltà di Architettura.
140 gli scatti in mostra, catturati tra 1936 e 1973, affiancati da alcuni disegni e materiali storici. Tre i soggetti protagonisti della fotografia di Mollino: l’architettura, lo sci e le donne, quasi un’ossessione, quest’ultima, tradotta nella gran quantità di ritratti femminili realizzati dall’architetto nell’arco di quasi quarant’anni, dall’anteguerra agli anni Settanta. D’altra parte, il professore vide subito nella fotografia un ottimo mezzo per “intervenire” ex post sulle proprie opere edificate, facendo ricorso alla tecnica del ritocco al fine di sottolineare peculiarità e caratteristiche degli ambienti e dei volumi progettati.
La passione per la “nuova arte” fece di Mollino uno dei primi teorici italiani della fotografia, tanto da pubblicare nel 1949 il testo critico “Il Messaggio dalla Camera Oscura”, un volume dall’imponente apparato iconografico con più di 300 immagini “catturate” da 142 fotografi provenienti da ogni zona del globo.
La mostra terminerà il prossimo 14 Giugno.
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