19/05/2025 - Un omaggio al metallo e alle sue lavorazioni: gli arredi Desalto della collezione 2025 propongono un ritorno all'essenza del brand con l'utilizzo di un materiale resistente e plasmabile, inteso ora come elemento di supporto ora nella sua accezione più industriale.
La nuova collezione Sum, disegnata da Francesco Rota è un sistema basato proprio sul concetto di accostamento, la “somma” di elementi di forma quadrata di uguale misura (elemento di sinistra, elemento frontale, elemento di destra e pouf) per la creazione di divani secondo le esigenze richieste (2, 3, 4 posti o più). Il sistema è completato da una serie di tavolini che possono integrare i sistemi di seduta. Sum è completamente sfoderabile.
Una fascia metallica (disponibile a richiesta in 18 colori in finitura lucida o opaca e in diverse finiture galvaniche) sostiene gli schienali e avvolge i fianchi degli elementi imbottiti.
Un vero e proprio tributo al metallo è la collezione Zinco, frutto della nuova collaborazione con il designer Luca Pevere. La serie include tavoli di varie dimensioni ed elementi librerie assemblabili. Caratteristica per i fissaggi meccanici e le lamiere piegate, Zinco è una collezione di oggetti puri, dall’aspetto facilmente intelleggibile, dove appaiono evidenti le singole parti e il loro assemblaggio. Ogni elemento d’arredo della collezione è smontabile, sia per ridurre il packaging di trasporto, sia per ottimizzare i processi produttivi.
La riedizione del tavolino/sgabello Italia si inserisce nel ritorno al metallo, tema del 2025. Realizzato nel 2011, in occasione del 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia, il tavolino prende ispirazione dalla sezione di una trave, modellata per evocare la lettera “I” maiuscola, un chiaro rimando all’Italia.
La scelta della sezione di trave rappresenta simbolicamente la solidità e la struttura portante della nostra identità. Il numero “18612011”, inciso sul prodotto in rilievo, è un gesto discreto ma significativo, che omaggia sia il passato che il presente, segnando un legame tra il 1861, anno della proclamazione del Regno d’Italia, e il 2011, anno del 150esimo anniversario.
Realizzato in alluminio fuso e finito con una laccatura opaca, il design è un tributo al nostro patrimonio industriale e alla qualità del materiale, che in Italia è sinonimo di eccellenza. La riedizione di quest’anno si inserisce perfettamente nella tradizione, mettendo in risalto il know how aziendale nella lavorazione del metallo.
La nuova edizione del prodotto riflette un’evoluzione del concetto originale, ma mantiene intatta la sua anima simbolica, mettendo in primo piano l’affinità tra il materiale e la filosofia progettuale del brand.
Nuovi elementi arricchiscono le collezioni Clip e Unlimited, lanciate nel 2024.
Due complementi inediti completano Clip: la poltrona e il pouf, espressione dello stesso principio di essenzialità che definisce la chaise longue. La poltrona mantiene la leggerezza visiva e il comfort dell’imbottito grazie a un telaio interno con cinghie elastiche che garantiscono il giusto supporto. Il pouf, complemento versatile, ne riprende le linee affusolate, offrendo una soluzione d’appoggio o una seduta aggiuntiva. Entrambi gli elementi si fondano sulla perfetta integrazione tra imbottitura e struttura metallica, con sottili tubolari che creano un equilibrio tra solidità e sospensione nello spazio.
Unlimited evolve con l’introduzione di tre moduli angolari – 90°, 45° Interno e 45° Esterno – pensati per ampliare le possibilità compositive del sistema. Questi elementi permettono di creare configurazioni più fluide e articolate, adattandosi con versatilità a contesti Home e Contract. Grazie alla loro modularità, diventa possibile progettare soluzioni su misura, dal piccolo angolo relax a grandi composizioni per spazi collettivi.
Le novità Desalto sono state lanciate al Salone del Mobile 2025, in mostra nello stand disegnato da Francesco Rota. Con un linguaggio visivo nuovo, Desalto porta avanti nel 2025 la campagna "Metal is our nature", focalizzandosi sul tema cardine del brand: le lavorazioni in metallo. Nelle immagini della campagna, gli strumenti del lavoro, oggetti potenti e segnati dall’usura del quotidiano, incontrano la delicatezza dei fiori, metafora dell’attenzione alla bellezza e all’aspetto più formale del design, in un apparente contrasto visivo dalla grande forza comunicativa.
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