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30/03/2007 - Norman Foster svela due nuovi progetti da realizzare in Russia. Si tratta del Zaryadye Project, intervento di sviluppo urbano nel centro di Mosca, e del complesso JFC a destinazione d’uso mista per San Pietroburgo. La vetrina di entrambi gli interventi è stata la 18ª edizione del Mipim, la fiera internazionale del Real Estate e dello sviluppo urbano svoltasi a Cannes dal 13 al 16 marzo scorsi.
Zaryadye Project
Vicino al Cremino e alla Piazza Rossa, il progetto di sviluppo urbano Zaryadye messo a punto da Foster occupa una posizione centrale nella porzione di città che custodisce il passato storico della Russia. Nuovi alberghi, negozi, uffici ed appartamenti troveranno spazio nell’area un tempo occupata dall’Hotel Rossiya, un edificio di ventuno piani costruito alla fine degli anni ’60 e demolito lo scorso anno in vista di una sorta di disegno di “purificazione architettonicaâ€.
“Il masterplan – spiegano dallo studio Foster&Partners – rispetta lo storico reticolato stradale ed integra nuove vedute verso celebri edifici quali la Cattedrale di San Basilio, la Cattedrale del Cristo Redentore, la Piazza Rossa e dieci significative architetture storiche di Zaryadyeâ€.
Dei colonnati segnano le strade principali, che si incontrano in una piazza centrale sulla quale si affacciano una sala concerti multifunzionale, una sala filarmonica, un museo, un teatro ed una sala banchetti.
Ulteriori spazi sono inoltre destinati ad hotel e ad attività commerciali, “dando forma ad un progetto in grado di rimediare alla cicatrice dell’Hotel Rossiyaâ€.
I due maggiori percorsi pedonali sono immaginati in diagonale. Quello principale si estende dalla sponda del fiume della città verso la Cattedrale di San Basilio; il secondo sorge sull’asse lungo il quale sono allineate la cattedrale del Cristo Redentore e la stazione locale.
L’incrocio delle strade divide l’area in porzioni dalla geometria irregolare. Queste formano al centro una piazza triangolare che rappresenta il cuore del complesso.
Il reticolato stradale diventa in tal modo una sorta di cornice alle vedute sui monumenti adiacenti in un tentativo di orientare il visitatore all’interno di un percorso narrativo dalla Russia medievale a quella del presente.
Non troppo generoso di complimenti il New York Times, che sottolinea per mezzo di un eufemismo l’indiscutibile esistenza di progetti migliori firmati da Lord Foster, benché si tratti di un progetto “indiscutibilmente migliore paragonato al nonsense postmoderno che ha invaso Mosca negli anni ‘90â€. Giudizio che la rivista statunitense argomenta focalizzando l’attenzione sulla presunta mancanza nel progetto dell’audacia architettonica che contraddistingue lo stile del noto progettista. Zaryadye Project sarebbe il risultato di una “strana commistione tra elementi classici e moderniâ€.
In tale ottica il maggiore sforzo progettuale sarebbe piuttosto consistito nel progetto urbano, ed in particolare nel ripristino di porzioni del reticolato stradale rimosse negli anni ‘60 per la costruzione dell’Hotel Rossiya.
Complesso JFC a San Pietroburgo
Per San Pietroburgo Foster ha disegnato un nuovo complesso a destinazione d’uso mista: uffici, residenze e spazi commerciali.
Strategicamente situato in Moskovsky Prospect, la strada che collega l’aeroporto al centro, il progetto intende offrire un nuovo accesso alla città fungendo da ponte tra la zona industriale a sud ed il centro storico a nord.
Quattro edifici si estendono da nord a sud beneficiando all’interno della massima luce solare durante il giorno. Ampi atri immaginati tra i quattro edifici danno forma a piazze pubbliche al coperto, luoghi di ritrovo per tutto l’anno. Al pian terreno trovano spazio negozi e caffetterie.
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