22/01/2007 – Completata a luglio del 2006, la “Larch House” sorge alla periferia di Mosca, e porta la firma dello studio McAdam Architects.
La struttura trova spazio all’interno di un’area che un tempo ospitava le sedi del governo sovietico (denominate dachas), e che attualmente è diventata il quartiere dei “nuovi ricchi”, caratterizzato da residenze che testimoniano diversi stili di architettura, particolarmente attenti alla sostenibilità ambientale.
Obiettivo principale dell’autore del progetto è stato definire un nuovo punto di riferimento per l’architettura residenziale russa, in grado di rispondere al contesto climatico, culturale e sociale di Mosca utilizzando al contempo geometrie minimali e materiali tradizionali.
Il progetto presenta un volume a spirale attorno ad una corte centrale che affaccia a sud. Lo spazio principale che accoglie la zona giorno è sistemato ad est all’interno degli elementi più alti della struttura, mentre una piscina insieme ad ulteriori spazi dedicati allo sport sono ospitati all’interno degli elementi più bassi nella zona ovest, provvisti di terrazze.
I prospetti della corte interna, completamente vetrati, sono lasciati aperti, in modo che durante la stagione estiva lo spazio centrale possa essere utilizzato come area aggiuntiva. Le facciate esterne sono invece rivestite con solidi pannelli realizzati con tavole di larice grigio (di qui il nome “Larch House”), che proteggono la residenza durante il rigido clima invernale.
Il larice siberiano è una conifera tradizionalmente utilizzata in Russia per la costruzione di edifici ad uso residenziale, nota per le forti capacità di resistenza agli agenti atmosferici.
L’accesso all’interno della Larch House avviene attraverso un piccolo ingresso in mattoni rossi.
Gli spazi interni sono minimali ed ariosi, con pavimentazione realizzata in legno di quercia, pareti bianche e caminetti in ardesia scura.
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