07/01/2020 - Si è svolta a metà dicembre la premiazione dei vincitori della 14esima edizione di Architetture Rivelate, il premio dell’Ordine degli Architetti di Torino che dal 2004 si pone l’obiettivo di valorizzare le architetture che contribuiscono a migliorare la qualità dell’ambiente costruito. Tra i 47 progetti candidati, la giuria ha selezionato i seguenti vincitori.
Categoria “Nuova costruzione e riuso”, due vincitori ex aequo:
Masa House (2018) di Raimondo Guidacci
Via IV Novembre 24, Nichelino – TO
Motivazione: «Raramente s’incontra la giusta miscela di armonia, finezza e leggerezza di mano. È il caso di questa architettura dalle dimensioni obbligate ma dai grandi contenuti in termini di rispetto del contesto, ritmo nelle proporzioni e sapienza nell’uso dei materiali. Spicca la controllata distonia che l’autore riesce a porre in essere tra la doppia campata, caratteristica di schiere senza nome che segnano lo spazio urbano su cui l’intervento insiste. Il retro, dominato dalla giacitura irregolare della ferrovia, lavora attraverso un doppio registro che vede nella soglia dell’interpiano un’espressione di ombre piuttosto riuscita e il contenitore delle guide che oscurano le finestre. Ci troviamo di fronte a un altro tema dell’architettura: una facciata che si riallaccia alla tradizione italiana delle case Borsalino di Ignazio Gardella ad Alessandria e alle tradizioni spagnole di Coderch, Sostres, Moragas».
Bernini2 – La villa e la torre (2017) di Filippo Orlando, Silvano Vedelago, Mariella Brero, Cinzia Curitti e Sara Musso
Piazza Bernini 2, Corso Tassoni 2, Torino
Motivazione: «L’edificio interpreta, con intelligenza e autografia, l’interrelazione tra piano basamentale e tipologie abitative molteplici fino alla realizzazione di un blocco alto che risolve brillantemente la facciata e il rapporto con l’esterno, scavando delle profonde logge d’ombra dove il rivestimento in legno minimizza l’impatto degli avvolgibili, disegna un’inattesa profondità e valorizza la diversa partizione tra pannelli, ringhiere, incisioni in un testo urbano condominiale che solitamente viene risolto in modo piuttosto meccanico».
Categoria “Allestimenti temporanei e spazi interni”
Edit – A taste for sharing (2017) di lamatilde
Piazza Teresa Noce 15/A, Torino
Motivazione: «Interni molto accattivanti con l’uso di arredi fissi e mobili di qualità e soluzioni coinvolgenti per l’uso multiforme di materiali. Di particolare interesse il programma funzionale che crea una nuova realtà ricettiva torinese all’interno di uno spazio industriale sapientemente recuperato».
Categoria “Spazi aperti, infrastrutture e paesaggio”
Lumen – Chiosco in piazza Gran Madre (2018) di Studio De Ferrari Architetti, Marco Tobaldini, Lorenzo Rolle, Domenico Turrini e Dario Zanon
Corso Casale 2, Torino
Motivazione: «Funzionalità, ottimo inserimento paesaggistico ambientale, garbato uso di colori, forme e materiali, fanno di questo piccolo oggetto urbano un esempio di architettura riuscita che si fa guardare e usare. La sua presenza notturna è tale da evocare le atmosfere e le ambientazioni crepuscolari dei quadri di Edward Hopper».
Il premio Architetture Rivelate prevede anche un riconoscimento a un’opera del Secondo Novecento su segnalazione diretta della giuria; per quest’edizione si è scelto di premiare un’architettura che da tempo versa in condizioni di abbandono con l’intento di riportare l’attenzione su un bene di altissimo valore architettonico.
La Segnalazione “Opera del secondo ‘900” è andata al Palazzo del Lavoro – Italia ’61 di Pier Luigi Nervi e Gino Covre, ubicato in Via Ventimiglia 211 a Torino.


«L’opera sintetizza le inquietudini di un International Style già in crisi, ponendole a reagire con uno storicismo tutto italiano che utilizza la potenza figurativa dello spazio ipostilo reinterpretato in chiave contemporanea come piano di appoggio espresso. Tra i tanti esempi che la contemporaneità ci ha consegnato di questo genere di spazi, questo edificio enfatizza un carattere gentile del cemento armato a vista che riesce a renderlo quasi più suadente dei Johnson Bax Administration Building di Frank Lloyd Wright».
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