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11/07/2014 - Il linguaggio architettonico si fa fluido e diventa catalizzatore per promuovere un'idea d’interazione nelle discipline del design, tra attività del nuovo centro della città e comunità urbana. Nato dall'estro creativo del celebre architetto anglo-iracheno Zaha Hadid, il Dongdaemun Design Plaza and Park rappresenta un vero e proprio polo del design la cui innovativa architettura assurge a simbolo della cultura contemporanea creando al tempo stesso un legame con la storia del luogo.
La geometria del progetto, nuova testimonianza dell’inconfondibile sinuosità che contraddistingue le architetture di Zaha, si sviluppa attorno ad un antico muro urbano - elemento centrale della composizione - creando un paesaggio unico che collega fisicamente il parco e la piazza. Al fine di oltrepassare il confine tra architettura e natura, l'edificio cerca la massima integrazione di questi due elementi: il parco trasforma Seoul in una città verde da un lato, mentre dall’altro si unisce alle aree commerciali interne sottostanti.
“Principale obiettivo del progetto – ha spiegato l'architetto – è ispirare i cittadini di Seoul creando per loro un polo culturale da realizzare nel centro di uno dei quartieri più storici e attivi della città. Alla base del progetto c’è l’idea che l’architettura debba fornire alle persone gli strumenti per poter andare oltre i confini di ciò che esiste, alla ricerca di idee innovative di design. Si tratta di un investimento nella ricerca e nella formazione che, assieme ai programmi culturali della città, è destinato ad ispirare le future generazioni di designer, aiutando a preservare la reputazione dell’industria coreana quale leader nell’innovazione”.
Il complesso dalla forma scultorea è rivestito da quasi 50.000 pannelli di alluminio, che accendono di riflessi argentati l'imponente struttura in cemento armato. Eccezionale è la cura per i dettagli nella morfologia del luogo, resa possibile grazie all'utilizzo del 3-Dimensional Building Information Modelling (BIM): la tecnologia all'avanguardia si unisce alla storia e reinterpreta i concetti spaziali del giardino coreano tradizionale in cui stratificazione e orizzontalità confondono il rapporto tra interno ed esterno, senza che nessuna delle due realtà prevalga sull'altra.
Vuoti, ondulazioni e depressioni accolgono i visitatori nell’innovativo mondo del design facendo del Dongdaemun Design Plaza and Park un importante anello di congiunzione tra la cultura contemporanea, la storia e la natura della città.
Fonte: Blink – blinkproject.it
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