25/03/2013 - E' stato inaugurato alla fine della scorsa settimana ad Amman (Giordania ) il Queen Alia International Airport, l'ultima fatica dello studio dell'architetto inglese Norman Foster.
Per rispondere alle condizioni climatiche che, sopratutto in estate sono caratterizzate da elevati sbalzi termici tra giorno e notte, è stata realizzata una struttura in cemento armato, che consente grazie alle sue caratteristiche, di rispondere con un buon controllo termico.
La struttura modulare della copertura, composta da un serie di cupole, predispone la struttura a futuri ampliamenti dell'aeroporto. Le forme organiche di colonne e travi ricercano, forse un po' forzatamente, richiami con l'intorno e la vegetazione locale. La copertura ricorda le venature di una foglia, con una composizione di geometrie che trova ispirazione nelle forme tipiche dell'architettura locale.
“Queen Alia International Airport è stato un progetto straordinario. Il nuovo terminal è caratterizzato da alti standard di efficienza energetica ed è predisposto a future fasi di ampliamento, costituendo un simbolo di dinamicità per il Paese. Il nostro coinvolgimento fin dalle prime fasi di progetto, ha portato ad un'assidua collaborazione tra i progettisti del nostro team e gli architetti, pianificatori e collaboratori locali” spiega Mouzhan Majidi, Chief Executive del progetto per Foster + Partners.
Le due zone riservate alle partenze si sviluppano sui lati del nucleo centrale, che ospita l'area check in, negozi, zone lounge e ristoranti. Tra questi due volumi prendono forma cortili e aree verdi, caratterizzati da elementi decorativi tipici dell'architettura vernacolare islamica. L'inserimento della vegetazione costituisce una delle molteplici strategie di sostenibilità dell'edificio, funzionando come filtri per l'aria.
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