Michelangelo Pistoletto - Il Terzo Paradiso - credits MO4 Network
20/11/2025 - Fino al 6 dicembre 2025, la piana di Giza, in Egitto, ospita Forever Is Now .05, la grande mostra internazionale organizzata da Art D’Égypte by Culturvator sotto l’alto patrocinio dell’UNESCO e dei Ministeri egiziani della Cultura, del Turismo e degli Esteri. Giunta alla sua quinta edizione, la rassegna torna a trasformare il paesaggio millenario delle Piramidi in uno spazio di visioni contemporanee, accogliendo opere di dieci artisti provenienti da tutto il mondo.
Il Terzo Paradiso tra le sabbie di Giza
Tra i protagonisti dell’edizione 2025 c’è Michelangelo Pistoletto, maestro dell’Arte Povera e figura di riferimento dell’arte contemporanea italiana. L’artista presenta una nuova versione del suo celebre Terzo Paradiso, installazione simbolica che intreccia passato, presente e futuro in un unico gesto creativo.
Il Terzo Paradiso nasce come emblema dell’equilibrio tra natura e artificio, ovvero tra il mondo naturale (primo paradiso), quello artificiale (secondo paradiso) e una possibile “terza via” sostenibile, in cui l’umanità può rigenerare la propria relazione con il pianeta. La forma a infinito con un cerchio centrale rappresenta l’unione armonica dei due poli.
Per l’occasione, l’opera è realizzata utilizzando scarti di marmo provenienti da cave di tutto il mondo, trasformando rifiuti in materia poetica e messaggio di pace preventiva. Posizionata ai piedi delle piramidi, l’installazione di Pistoletto diventa una riflessione plastica sulla durata, la trasformazione e il legame tra memoria e futuro, in uno dei luoghi più simbolici dell’umanità.
Eternità, suono, spiritualità: gli altri artisti
Oltre a Pistoletto, partecipano alla mostra:
- Alexandre Farto (alias Vhils), con Doors of Cairo, monumento effimero fatto di porte scolpite;
- Mert Ege Köse, con The Shen, anello metallico ispirato al simbolo egizio dell’eternità;
- Recycle Group, con Null, rete digitale di figure sospese tra fede e tecnologia;
- J. Park, con Code of the Eternal, installazione triangolare cifrata tra archeologia e futuro;
- Alex Proba & SolidNature, con Echoes of the Infinite, struttura marmorea ispirata a simboli cosmici;
- Nadim Karam, con Desert Flowers, fiori metallici emersi dalla sabbia;
- Ana Ferrari, con Wind, flauti monumentali che trasformano il vento in musica;
- King Houndekpinkou, con White Totem of Light, totem ceramico tra Benin, Giappone ed Egitto;
- Salha El Masry, con Maat, grande anello scultoreo ispirato alla giustizia e all’equilibrio cosmico.
Un laboratorio tra mito e contemporaneità
Forever Is Now si conferma come crocevia di culture, pratiche e visioni, capace di far dialogare arte contemporanea e patrimonio millenario in un’area che è al tempo stesso monumento e luogo vivo. L’obiettivo di Art D’Égypte, piattaforma fondata da Nadine Abdel Ghaffar, è chiaro: “Collegare l’eredità antica con l’arte contemporanea. Cinque anni fa era solo una visione. Oggi è un dialogo globale”.
Attraverso materiali naturali, linguaggi simbolici e tecnologie sperimentali, le opere si pongono come riflessioni poetiche sull’immortalità, sulla memoria e sul destino dell’uomo. In questo contesto, il Terzo Paradiso di Pistoletto rappresenta un invito a ripensare il nostro ruolo nel tempo: non più dominatori o spettatori, ma custodi di un equilibrio possibile.
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