07/11/2011 - Una “stella a tre punte” in cemento, acciaio e cristallo: si tratta delle Bodegas Portia, progettata da Norman Foster per il gruppo vitivinicolo spagnolo “Faustino” nella Ribera del Duero (Burgos), località a circa 150 chilometri a Nord di Madrid, nota per la vivace produzione vinicola.
Costato oltre 25milioni di euro, ed esteso su 10mila metri quadri di superficie, l’edificio è rivestito in piastrelle d’acciaio corten color rossiccio, in armonia cromatica col paesaggio circostante.
La geometria trilobata della struttura è frutto di una razionalizzazione del processo di produzione, basato su tre principali momenti, ovvero lavorazione, conservazione e mescita.Sfruttando il principio di gravità per facilitare il movimento del vino all’interno della struttura, la circolazione tra le diverse funzioni è distribuita in modo da ottenere la massima efficienza, minimizzando il rischio di eventuali danni all’uva e al vino durante le diverse fasi di lavorazione.
In ciascuno dei tre volumi è svolta una specifica fase della produzione: la fermentazione nei tini di acciaio, l’invecchiamento nelle botti di legno, e per finire l’invecchiamento nelle bottiglie.
Le ali della struttura destinate ad ospitare botti e bottiglie sono inserite in un’area ipogea al fine di garantire le migliori condizioni climatiche per l’invecchiamento del vino, mentre il volume dove avviene la fermentazione rimane all’esterno, perché l’anidride carbonica possa essere rilasciata al di fuori della struttura.
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