12/11/2010 - É ormai prossimo l’avvio dei lavori di cantiere per la realizzazione della mediateca di Colle Val d’Elsa (Siena), su progetto di Jean Nouvel. La fine di ottobre ha infatti visto la pubblicazione del bando per l’affidamento dei lavori di costruzione, corrispondente a un incarico da 7,5 milioni. La gara si concluderà il prossimo primo dicembre.
Nel 2007 la città toscana affidava all’archistar francese - già autore del progetto dell’ascensore di collegamento con la parte alta della città, del Centro del cristallo, del parcheggio e del rifacimento della grande Piazza Arnolfo - la pianificazione del restyling urbano dell’ex area industriale detta “Fabbrichina”, nel merito del programma “Fabbrica Colle”, coordinato dall’architetto Iginio Rossi.
Il programma complessivo contempla piani di recupero, piani integrati di rivitalizzazione delle attività commerciali, piani delle insegne e dell’arredo urbano, piani di sviluppo economico locale, ma anche interventi più puntuali, per esempio, il riuso delle unità immobiliari sfitte, il programma degli eventi d’interesse turistico – culturale svolto dal Comune e dalla Proloco.
Presso la Fabbrichina, alla fine degli anni ’60 nasceva la produzione del cristallo con il 24% di piombo che ha reso famosa la città in tutto il mondo. Il progetto di Nouvel è stato pensato per rivitalizzare la parte bassa di Colle di Val d’Elsa attraverso un percorso di collegamento con piazza Arnolfo e, da qui, con il centro commerciale naturale Colgirandola.
La gestione finanziaria dell’intervento, che dovrebbe concludersi entro il 2015, sarà curata dalla società di scopo pubblico-privata New Colle, partecipata dal Comune di Colle Val d’Elsa e dalla Banca Monte dei Paschi che, per la realizzaiione della mediateca ha ottenuto 20milioni di euro di fondi europei nel merito del Piuss (Piano integrato urbano di sviluppo sostenibile) Alta Valdelsa.
Oltre alla realizzazione della mediateca/biblioteca pubblica da 1500 mq circa di superficie sul sito ex fabbrichina sono previsti:
- un supermercato;
- spazi commerciali e una nuova area urbana con la piazza Vulcania;
- il recupero di edifici ex industriali come La Fabbrichina, la vecchia ciminiera e la Vulcania, ex fabbrica di terrecotte;
- nuove residenze firmate Jean Nouvel;
- spazi pedonali;
- verde urbano e parcheggi.
“È per me fondamentale che la nuova vita della Fabbrichina provenga dal lavoro sulla sua storia e dunque sul suo tessuto esistente, punteggiato da complessi di archeologia industriale, prodotto e simbolo di una città da sempre economicamente florida e attiva.
Progettando il completamento del tessuto urbano ho voluto rispettare la presenza di volumi a sé stanti, artigianali o industriali, che si confrontano con la scala del quartiere e con il paesaggio circostante: le colline, i terreni agricoli, il parco fluviale dell’Elsa. Recuperati o reinterpretati, come la mediateca, con il linguaggio contemporaneo della nuova architettura, questi grandi edifici sono pronti per una nuova vita. Il quartiere Fabbrichina, vicino al cuore della città storica, è arricchito di nuove residenze che dialogano con il paesaggio e le incomparabili viste su Colle Alta e di spazi commerciali a diverse scale”, dichiarava qualche tempo fa Jean Nouvel.
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