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19/02/2010 – Mestre trasforma l’ex Caserma Matter nel nuovo polo museale M9. Si tratta del maxi-intervento di rigenerazione urbana da 100 milioni di euro promosso da Fondazione di Venezia, che ha scelto la formula del concorso a inviti. Nei giorni scorsi la Fondazione ha reso noti i nomi dei 6 studi – uno italiano e cinque stranieri – chiamati a progettare in via preliminare il nuovo edificio museale.
Carmassi Studio di Architettura (Italia), David Chipperfield Architects (Gran Bretagna/Italia), Agence Pierre-Louis Faloci (Francia), Mansilla+Tuñón Arquitectos (Spagna), Sauerbruch Hutton (Germania) e Souto Moura Arquitectos (Portogallo). Questi i sei studi che entro fine maggio 2010 dovranno presentare la propria proposta progettuale.
Recupero dell'ex Caserma da un lato e costruzione di un nuovo edificio da integrare con l'esistente dall'altro.
M9 – sigla che sta per “Museo del Novecento” – occuperà un’area di circa 9mila mq e sarà distribuito su più livelli fino a un’altezza massima di 30 metri. Il progetto prevede anche la realizzazione di un auditorium polifunzionale, servizi didattici e formativi, una mediateca-archivio dedicata al XX secolo ed un nuovo spazio espositivo per mostre temporanee ed allestimenti interattivi e multisensoriali.
A corredo delle attività culturali e didattiche è inoltre prevista la presenza dei più moderni servizi al pubblico, di ampie aree ricreative e spazi commerciali (che troveranno spazio nella restaurata ex caserma).
Non sarà dunque un semplice spazio espositivo, ma un vero e proprio centro culturale destinato ad accogliere anche funzioni urbane: “Un nuovo polo culturale e commerciale – spiegano dalla Fondazione di Venezia – simbolo del rilancio architettonico e urbanistico di un territorio, un nuovo museo motore e catalizzatore delle proposte e dei fermenti culturali della terraferma, un luogo di apprendimento sì, ma anche una piazza in cui confrontare le idee e gli stimoli ricevuti da esposizioni interattive, allestimenti multisensoriali, conferenze e convegni”.
“L’obiettivo è di restituire alla comunità mestrina uno spazio storico nevralgico, da secoli precluso alla cittadinanza – prima perché convento, poi perché area militare -, reintegrandolo nel tessuto relazionale della città ”.
Il sindaco di Venezia Massimo Cacciari definisce il nuovo museo un “volano per la crescita e l’affermazione di un ruolo culturale di respiro internazionale e all’avanguardia. Un museo, come momento-simbolo per il rilancio della qualità architettonica e urbana di una città nuova”. Ed auspica l’affidamento a M9 della grande memoria di Mestre, città simbolo del Novecento. “Una memoria conflittuale, fatta di luci e di ombre, talvolta memoria tragica. Ma non per questo da rimuovere, anzi. M9 non sarà soltanto la sfida di un museo unico, ma anche la sfida di una nuova idea di città e di una nuova identità di cittadini”.
Nel mese di giugno sarà svelato il nome dello studio vincitore, che riceverà l’incarico di seguire
anche le successive fasi della progettazione, fino all’avvio dei lavori.
La Fondazione di Venezia presenterà i sei progetti alla cittadinanza e al pubblico in occasione
di una mostra che sarà allestita in concomitanza con la 12esima Biennale di Architettura.
L’inaugurazione del polo culturale è prevista entro il 2014.
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