16/02/2010 – Nuova chance per la sede del Consiglio Regionale pugliese. Nei giorni scorsi è stato validato il progetto esecutivo. Si attende a breve la seconda gara d’appalto. Il progetto porta la firma dello Studio Valle di Roma, vincitore nel 2003 del concorso di progettazione insieme agli studi baresi Mirizzi Architetti Associati e Sylos Labini Ingegneri Associati, e alla Pro.Sal. Progettazioni Salentine S.r.l. di Lecce.
Il progetto, validato in realtà nel 2007, andò in gara lo scorso anno, ma l’iter fu bloccato dalla contestazione dell’impresa Pizzarotti, che denunciava il mancato adeguamento del progetto alla normativa antisismica. Benché la Regione sostenesse la non obbligatorietà dell’applicazione di tali criteri al progetto, ritenne comunque opportuno procedere alla revoca della gara d’appalto.
Lo studio barese Cutolo, classificatosi al quarto posto, impugnò inolte l'esito di aggiudicazione imputando al progetto vincitore la mancata progettazione di “elementi tipici locali”, tra i criteri richiesti dal bando. Contestazione che non ha tuttavia inciso sull'effettivo affidamento allo Studio Valle.
Due settimane fa amministrazione regionale e Studio Valle hanno concluso le operazioni finali di verifica della completa conformità del progetto esecutivo al DM 14/01/2008 e al documento preliminare alla progettazione, concentrandosi principalmente sull’analisi dei calcoli strutturali e sull’aggiornamento dei prezzi. Il progetto esecutivo è quindi definitivamente validato. A darne ufficiale annuncio è l’assessore regionale alle Opere Pubbliche Fabiano Amati, che sottolinea: “Il progetto è stato sottoposto ad un’ulteriore fase di adeguamento a normativa antisismica non cogente ma allo stesso tempo non obliterabile per prudenza e buona amministrazione, poiché si tratta della realizzazione di un’opera pubblica di notevoli dimensioni”.
La nuova sede del Consiglio Regionale sorgerà nel quartiere Japigia di Bari, in un’area a ridosso della costa, delimitata a nord dal tracciato ferroviario e dall’ex strada Adriatica, a sud dalle residenze del quartiere, a ovest da una zona militare, e ad est da appezzamenti di terreno destinati ad uso agricolo. Il complesso si estenderà su di un’area di 154.000 m2 e troverà spazio vicino agli assessorati regionali, decisione finalizzata a riunire in un unico sito l’apparato amministrativo regionale. Si prevede un investimento di circa 87 milioni di euro.
Il progetto si compone di due edifici a pianta allungata e a sagoma curva, che racchiudono uno spazio pubblico pedonale interno che si configura come “agorà”.
I due volumi curvilinei presentano altezze diverse: si sviluppa su sei piani quello rivolto a ovest, e su tre piani quello a est. A congiunge i due corpi di fabbrica sul lato sud è la sala consiliare che, partendo dal secondo livello, lascia sotto di sé un primo ampio spazio coperto e che rappresenta la grande corte centrale. Quest’ultima consente l’introspezione per tre livelli, garantendo la permeabilità visiva e la lettura funzionale dell’intero organismo.
Completano il complesso un piano interrato e un piano seminterrato dove trovano posto gli archivi deposito, l’autorimessa per gli automezzi dell’Amministrazione, il parcheggio per le auto del personale, i magazzini e i locali tecnologici.
Conferisce all’impianto un forte senso di tettonicità il rivestimento in pietra pugliese della base dell’edificio. Su quest’impianto s’innesta a est il corpo di fabbrica più basso con la facciata in rivestimento lapideo, e a ovest quello più alto con facciata ventilata a tecnologia evoluta.
Il piano terra è destinato ad accogliere funzioni ricettive, uffici e strutture in rapporto con il pubblico: ufficio pubbliche relazioni, posto di polizia, vendita B.U.R., sala convegni, biblioteca, mostre, bar-caffetteria. Al piano terra trovano spazio la mensa, il ristorante e il bar.
Elemento chiave del progetto è la corte – pensata quale luogo di incontro e aggregazione – sulla quale si affacciano l’aula del Consiglio Regionale, i seggi dei consiglieri e tutti gli uffici.
La corte sarà conclusa superiormente da una superficie leggera e trasparente, la cui struttura portante sarà realizzata con un’ossatura di elementi metallici che consentirà la protezione dagli agenti atmosferici.
In adiacenza alla corte coperta si aprirà un ulteriore ampio spazio, scoperto e separato da quello interno da un’ampia parete vetrata, vera e proprio foro pubblico destinato ad accogliere i cittadini e gli operatori degli uffici. La piazza all’aperto ospiterà giardini di specie autoctone pugliesi ed una sequenza di vasche con giochi d’acqua circondate da comode gradonate.
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