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Il 4C Building, realizzato nell’ambito del Programma di collaborazione sino-italiana tra il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare Italiano e il Ministero dell’Ambiente Cinese, sarĂ sede dell’autoritĂ preposta alla gestione ed al controllo delle attivitĂ relative all’attuazione di Accordi Ambientali Multilaterali ed alla Lotta contro il traffico illegale delle sostanze chimiche pericolose.
Il 4C building è un edificio le cui principali caratteristiche sono l’efficienza energetica, l’innovazione e la forte connotazione estetica nel panorama pechinese. E’ stato realizzato per il MEP - Ministry of the Environmental Protection of China per ospitare gli uffici destinati alla gestione e al controllo delle attivitĂ relative all’attuazione di Accordi Ambientali Multilaterali e alla lotta contro il traffico illegale delle sostanze chimiche pericolose.
mOa - Mario Occhiuto Architetture ha ricercato le soluzioni tecnico-formali del progetto in un’attenta lettura del contesto e dei suoi elementi climatici, urbanisti ed architettonici, interpretando i suggerimenti del luogo in una espressione formale fortemente riconoscibile e dotata della solennitĂ necessaria per un edificio governativo.Tanto le condizioni di tipo urbanistico che quelle climatiche suggeriscono la chiusura dell’edificio verso nord e una maggiore permeabilitĂ a sud.
Nella elaborazione del progetto è stato anche importante tenere conto della espressa volontĂ del Ministero di conferire alla facciata nord un’immagine di alta rappresentanza, armonizzandone le caratteristiche con quelle degli edifici governativi circostanti. Di conseguenza, il disegno di progetto si fonda sul rigore e l’insieme compatto della facciata nord, apparentemente bloccato, ma in realtĂ ricco di affacci e visuali, in netto contrasto con la realtĂ mutevole e variegata delle ali ovest, est, e della facciata sud, che presentano un gioco di tangenze tra le superfici curve e l’alternarsi dei pieni e dei vuoti.
La facciata nord, fatta di marmo e travertino, è caratterizzata da una chiusura che trae origine e giustificazione dalla presenza della viabilitĂ di grande traffico, dalla provenienza dei venti freddi invernali settentrionali, ma anche dall’esigenza di conferirle la giusta solennitĂ di edificio del governo; le finestre sono di ampiezza limitata per evitare l’eccessiva dispersione di calore in inverno e studiate per garantire l’interazione visiva interno-esterno. La facciata è ben isolata, sia termicamente, sia acusticamente.
La facciata sud, invece, rivestita in parte con alucobond, presenta ampie vetrature, in modo da sfruttare gli apporti solari invernali ed ottenere il massimo sviluppo possibile di superfici per l’aerazione ed illuminazione naturale, oltre che dialogare con i quartieri residenziali antistanti.
Al fine di evitare gli effetti estivi di surriscaldamento, dovuto alla radiazione solare, l’ abbagliamento e per regolare il comfort visivo, su questo lato sono stati progettati aggetti orizzontali opportunamente dimensionati.
Un altro importante contributo alla sostenibilitĂ del progetto è dato dalle due corti interne con copertura apribile. Queste bucano l’edificio in tutta la sua altezza partendo dal piano terra fino al tetto e rivestono un doppio ruolo: garantire la luce naturale agli uffici privi di affaccio verso l’esterno e, a seconda delle stagioni, contribuire alla diminuzione dei consumi per il condizionamento aprendone il tetto.
Oltre alle caratteristiche puramente architettonico - funzionali e alla scelta accurata dei materiali da costruzione, l’edificio è stato studiato anche dal punto di vista del suo posizionamento rispetto al sole. Sistemi tecnologici molto avanzati sono impiegati per ottimizzare l’illuminazione naturale ed il riscaldamento, contribuendo a combinare il disegno di progetto con il maggior risparmio energetico.
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