01/10/2009 - Lo studio inglese Amin Taha Architects, scelto da un elenco internazionale che comprendeva architetti come Thomas Heatherwick e David Adjaye, ha elaborato il masterplan per un Residential Hotel Resort in Andalucia (Spagna). L’incarico consiste nella progettazione di un Hotel/Spa a 5* e di 200 residenze che, insieme, possano funzionare tutto l’anno.
La vera sfida è legata alla logistica del sito, con pendenze molto accentuate, e al «come creare un “precedente” per lo sviluppo sostenibile, lungo una costa che sta scomparendo sotto la forte urbanizzazione. Come evitare di distruggere il motivo dell’esser lì? Come creare una comunità credibile, con spazi sociali di lavoro che vadano al di là del concetto di residence?».
L’approccio progettuale, seguendo principalmente le linee guida in vigore sulle alture, si è rivolto ai controlli ambientali passivi attraverso la massa termica. Con tagli e riempimenti della roccia il complesso è fondamentalmente “sepolto” sotto la vegetazione locale e le acque piovane sono raccolte per irrigare le aree comuni a verde.
Il vetro è utilizzato in modo da evitare l’eccessivo irraggiamento durante i mesi più caldi e permetterlo, invece, durante l'inverno e sono stati utilizzati i camini solari per la ventilazione trasversale. Lo studio sta ancora lavorando alle soluzioni per il raggiungimento dell'obiettivo di emissioni zero di carbonio e dell’energia rinnovabile.
Il tema della sottrazione (scavo) e dell’addizione (costruzione) è riproposto anche nelle piscine comuni che si uniscono alle terrazze esterne e ai percorsi pedonali e si espandono fino a creare un articolato contesto urbano. La gerarchia degli spazi pubblici è incentrata sull’albergo le cui strutture sono un po' frammentate e isolate e in posizione tale da circondare la piazza del villaggio.
L’ubicazione del complesso, che sarà pronto nel 2014, resta al momento segreta poiché sono in corso le trattative con hotel operators e joint venture partners.
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