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30/03/2009 - È stato di recente completato il nuovo edificio del Dipartimento di Biochimica dell’Università di Oxford realizzato su progetto dello studio londinese Hawkins\Brown.
Caratteristica distintiva dell’edificio di 12.000 mq è la facciata rivestita con alettoni in vetro colorato. All'interno, un atrio di 400 mq con spazi di evasione e opere d'arte commissionate appositamente per incoraggiare la collaborazione tra i ricercatori.
Il Dipartimento di Biochimica dell'Università di Oxford è il più grande del Regno Unito ed è internazionalmente noto per la sua ricerca nello studio del DNA, della proliferazione delle cellule e dell’immunità . L’obiettivo per il nuovo edificio è stato quello di concretizzare una nuova etica del "lavoro interdisciplinare", dove lo scambio di idee sia promosso in un grande ambiente di collaborazione.
L'edificio costituisce una sfida per la pubblica percezione della natura inaccessibile della ricerca. Tutte le parti in elevazione sono vetrate, con i laboratori visibili dall’esterno. Questo approccio aperto e trasparente è una dichiarazione del valore e della natura pura della ricerca biomedica. Il nuovo impianto riunisce più di 300 ricercatori e laureati che lavorano insieme in bioinformatica, biologia cromosomica, biofisica molecolare e biochimica.
Il progetto riflette la natura sempre più interdisciplinare della ricerca scientifica, che non si affida più alle tradizionali demarcazioni tra dipartimenti e richiede spazi che facilitino la nascita e la crescita “incrociata” delle idee.
Tutti gli spazi interni ruotano attorno ad una atrio di 400 mq, ventilato naturalmente, rivestito in legno in cui si incrociano scale scultoree, che facilitano, idealmente, la possibilità di incontri e scambi di opinioni tra i ricercatori.
L’atrio centrale è disseminato, su tutti e cinque i piani, di aree per meeting informali. Tutti gli uffici, concepiti a cellula, hanno partizioni vetrate a tutt’altezza per consentire una maggiore trasparenza.
L’involucro esterno del nuovo edificio di Biochimica è costruito utilizzando un sistema di curtain wall; sottili alettoni in vetro colorato sono fissati verticalmente a dei montanti lungo l’intero perimetro dell’edificio. I colori utilizzati - il rosso, il terracotta, l’arancione, il marrone e il prugna degli edifici circostanti – sono un audace riferimento al contesto storico di Oxford. Questi alettoni riflettono sulle strade circostanti una serie di luci, ombre e colori che variano nell’arco della giornata.
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