Ph. © Alessandra Bello
16/07/2025 - Un trullo tra gli ulivi della campagna pugliese si trasforma in rifugio contemporaneo grazie all’intervento di REISARCHITETTURA, che firma il progetto di ristrutturazione e ampliamento di una tipica struttura in pietra nel territorio collinare di Fasano, in provincia di Brindisi. L’obiettivo? Creare due abitazioni indipendenti — una per i proprietari, una per gli ospiti — nel pieno rispetto della tradizione costruttiva locale, ma con un occhio puntato sull’efficienza energetica e il comfort contemporaneo.
Immersa in un terreno di 8.000 m² tra ulivi secolari, la proprietà accoglie i visitatori con un vialetto bordato da muretti a secco e due querce monumentali, che conduce a un’aia semicircolare d’ingresso. Il nucleo originario, risalente ai primi del Novecento, comprendeva sei trulli e tre casedde, a cui negli anni '60 si era aggiunta una struttura a tetto piano, oggi demolita per lasciare spazio a un nuovo volume dal linguaggio architettonico essenziale.
Il nuovo corpo, sviluppato perpendicolarmente all’edificio storico, disegna una “L” che abbraccia il giardino e la piscina a nord. Qui si trovano la zona giorno e il living, definiti da ampie vetrate che instaurano un dialogo costante tra interno ed esterno. A collegare la parte nuova a quella esistente è un corpo vetrato ribassato, che funge da ingresso principale e riduce l’impatto visivo dell’ampliamento.
Gli interni sono pensati per valorizzare il preesistente senza rinunciare alla contemporaneità: la zona notte si sviluppa nei trulli e nelle casedde a sud, con tre camere indipendenti, mentre la casa per gli ospiti si articola nei quattro trulli a nord, con soggiorno, cucina e due camere con bagno. Due gazebi, un forno, una doccia esterna e un'illuminazione integrata completano la vita all’aperto intorno alla piscina.
L’approccio materico resta fedele alla tradizione pugliese, con pietra a vista, calce bianca, tufo e legno di rovere, ma aggiornato con finiture pulite e dettagli minimali. Il pavimento originale è stato conservato nei trulli più antichi, mentre negli altri ambienti è stato sostituito da un cemento liscio e neutro, che amplifica la luminosità degli spazi.
A rendere il progetto ancora più attuale è l’integrazione di tecnologie sostenibili: una pompa di calore alimentata da pannelli fotovoltaici, una cisterna per il recupero delle acque piovane, illuminazione a led e un sistema domotico per la gestione smart degli impianti, anche da remoto. Una scelta etica ed estetica che restituisce vita e significato a un’architettura della memoria, proiettandola nel futuro.
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