Architettura Open House 2025, è il volto architettonico della città, per un tour che dal 3 al 5 dicembre, nelle zone di Chiaia, Centro e Vomero, apre le porte di interessanti habitat napoletani a tutti: addetti ai lavori, design lovers e moderni esploratori di ogni età, attratti dal bello dell’abitare e dal paesaggio. Giunto all’VIII edizione AOH, è organizzato da Brillart Associazione, con il patrocinio e contributo della Regione Campania – Direzione Generale Governo del Territorio (ai sensi della Legge Regionale 19/2019), e dei patrocini dell’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori di Napoli e Provincia, e di Oice Confindustria. Tre giorni per esplorare studi, case e cantieri, dove incontrare i protagonisti della creatività dello spazio abitativo partenopeo e vivere la città da una prospettiva inedita. Habitare che caratterizza i luoghi in modo unico e riconoscibile, non replicabile in nessun altro luogo, ma anche ambiente costruito e paesaggi naturali che caratterizzano lo spazio abitativo e urbano, influenzando la qualità della vita e il benessere degli abitanti. Motivo fondante di AOH che ogni anno racconta la città in modo trasversale, come frutto di un ideale campione e sondaggio, che indaga il luogo nel suo complesso di strutture sia naturali che artificiali, in cui si svolge la vita umana e che ne influenza nel bene e nel male il benessere e lo sviluppo. Non mancano le novità, come “Napoli Vista da Terra” un nuovo punto di osservazione dai terrazzi e l’altana di una casa privata al Rione Sanità dove ammirare la città a volo d’uccello dal Vomero o Capodimonte al mare, spaziando a 360° su habitat e natura, e “Napoli vista da casa” in una casa privata (dell’avvocato Nicola Todisco), come trasportati in una architettura e arredo del passato, in un interessante viaggio nel tempo. Un percorso di visite esclusive dai professionisti degli studi cittadini, come Beniamino Di Fusco, Maria De Rosa, Alessandra Fasanaro, Giovanni Aurino, Alfredo Ciollaro, Manuela Tirrito, Luigi Di Vicino, Marisa Kitzman, Salvatore Febbraio, Jessica Pappalardo, Paolo Fucito, Ferruccio Izzo, Alberto Calderoni ovvero i protagonisti dell’habitare partenopeo, dove scoprire spazi privati tra architettura, design, panorami e location iconiche, in una convivialità costruttiva. Quest’anno il tour è anche occasione per preannunciare le date della fiera tuttohotel dal 12 al 14 gennaio alla Mostra D’Oltremare di Napoli con la partecipazione degli organizzatori in alcuni appuntamenti del tour. Ed ancora l’artista Lucia Ausilio, nota per la sua ricerca ispirata alla natura, ha realizzato per AOH 2025 “Planet” i braccialetti d’artista, in corda vegetale, metallo e seta, ovvero i materiali naturali che si legano all’architettura che i visitatori del tour possono indossare, come passpartout per un’esperienza unica, distribuiti dall’organizzazione prima dell’evento, ma disponibili anche nei diversi studi. Un lasciapassare ideale per le visite, gli incontri, talk e momenti di convivialità, per scoprire materiali, idee e passioni che rendono unica l’architettura partenopea, nonché opportunità per gli studi di creare nuove connessioni nella piacevolezza di scoprire alcuni dei più significativi spazi e strutture della città. AOH è per tutti ma sa essere di nicchia, per conoscere meglio la professione dell’architetto che si racconta al pubblico, tra cultura, innovazione e storie di vita. Partner dell’evento Fondazione Tridama, Tuttohotel, Leonardo Immobiliare, Tenuta Cavalier Pepe. Media Partner Grande Napoli, Architettura Ecosostenibile, Archiportale, We:ll Hospitality Trend. L’accoglienza in ogni location è arricchita dalla partecipazione di studenti dell’istituto alberghiero IPSEOA di Napoli grazie al progetto scuola lavoro. E gli architetti partecipanti al tour possono ottenere 1 CFP per ciascuna location visitata.
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