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ph. Nicola Colella
14/05/2025 - Sarà visitabile fino al 23 novembre 2025 nella cornice storica delle Corderie dell’Arsenale, Resourceful Intelligence, la proposta di Park per la 19 Mostra Internazionale di Architettura – La Biennale di Venezia, curata da Carlo Ratti e dedicata al tema “Intelligens. Natural. Artificial. Collective.”
L’installazione rappresenta una risposta concreta a una delle domande più urgenti che il settore delle costruzioni si trova oggi ad affrontare: come possiamo continuare a costruire riducendo drasticamente la dipendenza dalle materie prime?
Il settore delle costruzioni è il maggior responsabile del consumo globale di materiali. In questo contesto, Park propone un approccio progettuale che si sposta dall’estrazione alla trasformazione. Sviluppato in collaborazione con il data-native design studio Accurat e con un gruppo di ricerca del Dipartimento di Architettura, Ambiente Costruito e Ingegneria delle Costruzioni del Politecnico di Milano, composto dai professori Gabriele Masera e Francesco Pittau e dal dottorando Michele Versaci, il progetto integra casi studio concreti con ricerca scientifica. Basato su due progetti architettonici sviluppati da Park a Milano, Resourceful Intelligence applica strategie di decostruzione selettiva e riuso dei materiali per promuovere un approccio circolare al progetto.
L’installazione si articola in due grandi elementi verticali e un video.
Il primo è una facciata in vetro rigenerato, ottenuto dal recupero dei serramenti durante la ristrutturazione di Palazzo Missori, edificio degli anni Trenta situato a Milano. I pannelli di vetro, che non rispondevano più agli attuali standard di efficienza, sono stati fusi su stampi in acciaio texturizzati da 6:AM, dando origine a pannelli decorati che dimostrano il potenziale tecnico ed estetico del materiale riciclato.

Park_Palazzo Missori_ph Nicola Colella

Pannelli di vetro_Palazzo Missori_ph Nicola Colella
Di fronte si erge una seconda parete realizzata con piastrelle in clinker, provenienti dalla decostruzione dell’Hotel Michelangelo, torre modernista degli anni Sessanta, emblema della ricostruzione post-bellica milanese. Grazie a un processo di smantellamento controllato, il rivestimento è stato accuratamente rimosso e reso disponibile per il riuso. In questa nuova configurazione, le piastrelle compongono un prototipo contemporaneo di facciata, che esalta la texture e la durabilità del materiale originale.

Park_Ex Hotel Michelangelo_ph Nicola Colella

Piastrelle in clinker_Ex Hotel Michelangelo_ph Nicola Colella
Alle spalle della parete in clinker, un video illustra un progetto di ricerca sullo stock edilizio esistente nella città di Milano. Progettato da Accurat, a partire dagli studi del team di Gabriele Masera, la proiezione utilizza una mappa digitale dinamica per visualizzare la distribuzione spaziale, all’interno della città, dei materiali recuperati nei due casi studio. Il processo di mappatura mette in evidenza il ruolo delle città come riserve di risorse materiali e sostiene l’idea che i progetti di rigenerazione possano attingere direttamente da ciò che già esiste nel territorio.
L’installazione risponde al Circular Economy Manifesto di Carlo Ratti. Tutti gli elementi sono assemblati tramite tecniche di costruzione a secco. Al termine dell’esposizione, i pannelli in vetro e le piastrelle in clinker torneranno nei rispettivi cantieri a Milano, dove saranno reintrodotti nei processi costruttivi in corso. In questo modo, Resourceful Intelligence non si configura solo come esercizio concettuale, ma come una dimostrazione concreta di pratiche di costruzione circolare. Dimostra come il settore possa adottare strategie rigenerative, riducendo l’impatto ambientale, controllando i costi di costruzione e promuovendo nuove pratiche virtuose per affrontare la crescente scarsità di risorse.
Resourceful Intelligence si inserisce in un quadro di ricerca più ampio sviluppato all’interno di Park, dedicato all’esplorazione di modelli architettonici sostenibili, adattabili e sensibili al contesto. L’installazione non presenta un oggetto statico, ma un racconto architettonico fondato su processi, dati e collaborazione. Traduce la demolizione in recupero, lo scarto in valore, e la ricerca in azione.
Resourceful Intelligence è inoltre una delle protagoniste del progetto speciale "Construction La Biennale", allestito all’interno del portale che avvolge la facciata del Padiglione Centrale ai Giardini, attualmente in fase di restauro. Curato dal Politecnico di Torino, in collaborazione con il Barabási Lab e il Center for Design della Northeastern University di Boston, il progetto valorizza una selezione di eccellenze nei campi della progettazione, del design e della ricerca scientifica che hanno contribuito alla 19ª Mostra Internazionale di Architettura “Intelligens. Natural. Artificial. Collective”. Un racconto visivo e narrativo che svela il dietro le quinte del processo curatoriale di questa edizione della Biennale.
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