28/09/2007 - Lo studio newyorkese Asymptote Architecture, guidato dagli architetti Hani Rashid e Lise Anne Couture, ha svelato nei giorni scorsi il progetto per il Penang Global City Center (PGCC). Si tratta di un importante intervento di sviluppo urbano che prevede la realizzazione a Penang, in Malasya, di un complesso a destinazione d’uso mista destinato a trasformare Penang nella porta di accesso al Northern Corridor Economic Region (NCER) che include gli Stati settentrionali di Perlis, Kedah, Penang e Perak settentrionale.
Il complesso progettato da Asymptote ospiterà , su una superficie complessiva di un milione di metri quadrati, due lussuose torri di sei piani all’interno delle quali sono previsti unità residenziali (70mila mq) ed hotel a cinque stelle (50mila mq); il Penang Performing Arts Center (PenPAC, 75mila mq); un complesso con spazi commerciali e per il tempo libero (400mila mq); un osservatorio (1500 mq); un centro conferenze (100mila mq) ed un’ampia area esterna (190mila mq) offerta dal basamento su cui poggia il complesso, che funge da piazza pubblica.
Le due torri prendono forma dalla combinazione di elementi orizzontali e verticali. I primi poggiano sul basamento del complesso e, nella loro graduale crescita in altezza, si trasformano in avveniristiche strutture verticali che si attorcigliano su se stesse. Le facciate in vetro delle due torri, nel loro movimento a spirale, riflettono e deformano il panorama circostante.
Particolare importanza è stata inoltre attribuita dai progettisti al problema della sostenibilità . Il complesso sarà infatti dotato delle più avanzate tecnologie per il risparmio energetico: turbine eoliche, sistema di facciata altamente performante, fotovoltaico a film sottile, sistemi di rigenerazione per la produzione di energia meccanica, sistemi per il recupero dell’acqua piovana e per il trattamento delle acque reflue.
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