22/10/2025 - Nel cuore del quartiere San Giovanni, a Roma, un’edicola torna a nuova vita. Si chiama SANTEDICOLA e sorge in Piazza Imola come un piccolo ma significativo segno di rigenerazione urbana: un luogo d’incontro e di cultura, una micro-architettura che restituisce centralità a uno degli archetipi più iconici del paesaggio cittadino italiano.
Il progetto, ideato da Gaetano Orefice, nasce con l’obiettivo di riattivare l’immaginario e le funzioni dell’edicola tradizionale, trasformandola in un hub di quartiere dove cultura editoriale, design e imprenditoria creativa si intrecciano. Il punto di partenza è un volume ottagonale, la cui geometria – simbolo di rinascita – diventa metafora e architettura di un progetto che unisce memoria e contemporaneità.
Attraverso un restyling attento e inclusivo, realizzato con il contributo dello studio romano Dispensabile e di Cantiere Galli Design, lo spazio si libera dal classico bancone da edicola per trasformarsi in una micro-galleria vivace e accessibile, attiva tutto l’anno. Gli interni, su misura, combinano materiali e arredi di alta qualità: scaffalature in legno laccato, una pavimentazione sostenibile in vinilico Forbo, e pezzi iconici di design.
Il calendario di SANTEDICOLA prevede pop-up espositivi, workshop creativi, presentazioni editoriali e micro-eventi, in dialogo costante con la città. Non solo spazio culturale, dunque, ma anche alternativa concreta ai tradizionali format commerciali.
La proposta editoriale include una selezione curata di case editrici indipendenti – da Corraini a Numero Cromatico, da Henry Beyle a Nero Editions – e magazine internazionali come Cabana, Monocle, Openhouse e Tide. Accanto alla carta stampata, una selezione di oggetti iconici: fotocamere riutilizzabili Kodak, CityMap di Palomar, bibite biologiche Galvanina, drink in lattina CIN CIN, ceramiche artigianali e merchandising firmato SANTEDICOLA. A completare l’esperienza, una presenza online che amplifica contenuti, visibilità e storytelling.
Dietro il progetto, la personale visione di Gaetano Orefice, napoletano di origine e romano d’adozione, con formazione in Fashion Design e un approccio multidisciplinare alla creatività. Dalla memoria d’infanzia legata al gesto quotidiano di acquistare il giornale, nasce un rituale urbano collettivo che unisce passato e futuro: “Immaginare un’edicola non è più soltanto progettare un punto vendita di giornali, ma un luogo capace di trasformarsi in vetrina creativa, polo culturale e strumento di comunicazione innovativa”, spiega Orefice.
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