22/09/2025 - Nella campagna tra Bolgheri e Castagneto Carducci, lungo la celebre Strada del Vino toscana, nasce Podere Arduino, firmato dallo studio fiorentino q-bic, un progetto che intreccia agricoltura rigenerativa, ospitalità contemporanea e architettura sensibile. A guidarlo sono Fabrizio Bartoli, ex triatleta, e Martina Morelli, che trasformano il podere di famiglia in un luogo in cui coltivazione e creazione culinaria diventano esperienza etica e sostenibile.
Un intervento sartoriale immerso nella natura
Per dare forma a questa visione, la coppia si affida a Luca e Marco Baldini, in arte q-bic, che intervengono sulla struttura esistente di Bolgheri Green e progettano un nuovo volume per l’Osteria Ancestrale, ristorante gourmet vegetariano con 14 coperti. I due volumi in legno, pur mantenendo identità distinte, dialogano tra loro per materiali e linguaggio architettonico, e si inseriscono nel paesaggio con discrezione e coerenza.
Le doghe in legno posate a intervalli regolari filtrano la luce e inquadrano visivamente il paesaggio di ulivi e vigneti, mentre arredi su misura disegnati dallo studio – sedute in fibrocemento, tavoli in legno e metallo, coffee table in marmo – vestono gli spazi esterni di un’eleganza sobria e funzionale.
Elemento iconico del progetto è la vasca in corten che emerge dalla ghiaia nello spazio centrale tra i due volumi, da cui si solleva una lama di fuoco: metafora della brace, tecnica culinaria principe dell’Osteria, ma anche simbolo di coesione tra gli elementi naturali.
Accanto, la cucina a vista diventa cuore pulsante del podere, mentre nel prato antistante sono previste vasche aromatiche con fiori edibili e ingredienti per la mise en place, a rinforzare il legame diretto tra terra e piatto.
Un progetto condiviso, tra etica e design
Il progetto si distingue per l’approccio partecipativo: i proprietari stessi hanno contribuito alla realizzazione degli arredi in legno, costruiti a mano su disegno di q-bic. Un gesto che rafforza la dimensione self-made del podere e sottolinea l’intento di fare dell’architettura un’estensione del gesto agricolo e gastronomico.
Podere Arduino si propone come nuovo modello di accoglienza rurale, in cui l’identità del luogo si traduce in architettura “naturale”, capace di emozionare senza ostentare.
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