14/07/2025 - Sorge in Sicilia, in provincia di Siracusa, una villa che si sviluppa come un’architettura introversa e porosa, completamente immersa nel paesaggio mediterraneo. Casa-patio di SOLUM Studio occupa l’intera superficie edificabile di un terreno stretto e allungato che termina a strapiombo sul mare.
L’abitazione si sviluppa in senso longitudinale, dall’ingresso su strada fino alla scogliera, e si configura come un’oasi riservata che si apre progressivamente verso il paesaggio marino nella zona giorno. A definire il progetto è una sequenza di muri pieni e continui che strutturano spazi interni ed esterni, generando cinque stanze indipendenti lungo il perimetro e un soggiorno aperto verso il mare.
I patii privati, chiusi da muri a tutta altezza, sottolineano il carattere riservato dell’intervento e scandiscono il ritmo degli ambienti. Ogni camera affaccia sul proprio patio, che filtra la luce naturale e garantisce privacy alle zone più intime della casa.
Un percorso scoperto, pensato come un piccolo vicolo, funge da asse distributivo: collega indipendentemente le stanze e stabilisce un dialogo costante tra la zona notte e quella giorno. Questo camminamento all’aperto accompagna il visitatore fino al soggiorno, che si apre sul mare attraverso grandi vetrate scorrevoli completamente a scomparsa.
La cucina, adiacente alla zona giorno, riceve luce da un ulteriore patio interno, al cui centro una scala conduce alla terrazza superiore, da cui si gode di una vista panoramica sul paesaggio circostante.
Dall’alto, l’articolazione dei muri rivela il disegno labirintico della pianta, dove pieni e vuoti si alternano e si restringono, definendo le aperture verso l’esterno.
Tutti gli spazi verdi sono trattati come paesaggio spontaneo e locale, mentre due terrazze in pietra di Noto — realizzate a secco secondo tradizione — disegnano le aree esterne e la zona piscina, rivestita in pietra lavica.
L’insieme si presenta come una presenza silenziosa e mimetica, che dall’esterno non lascia intuire la varietà spaziale al suo interno. I muri materici in tonalità terrose, i pavimenti in cemento dai toni caldi e l’assenza di vetro sulle facciate evocano la semplicità dell’architettura vernacolare, fondendo l’edificio con il suo contesto naturale.
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