Courtesy © Minotti
02/07/2025 - A due anni dalla sua scomparsa, la visione progettuale di Rodolfo Dordoni trova una nuova casa nella Fondazione a lui dedicata, con sede a Milano in via Bramante. Pensata per custodire e valorizzare l’eredità di uno degli interpreti più discreti ma allo stesso tempo più determinanti nel design italiano contemporaneo, la Fondazione Rodolfo Dordoni si presenta come uno spazio aperto alla ricerca, al dialogo e alla formazione.
Voluta dal designer Gordon Guillaumier, che ne è anche il Presidente, insieme a un consiglio direttivo composto da figure di spicco del mondo del design, la Fondazione Rodolfo Dordoni nasce per preservare non solo le opere, ma l’approccio culturale ed estetico dell’architetto: «un equilibrio misurato tra rigore, eleganza e visione.»
«Questa Fondazione nasce per preservare e raccontare non solo l’opera di Rodolfo Dordoni, ma il suo modo di abitare il mondo», ha dichiarato Guillaumier. «IIl rigore del pensiero, l’equilibrio della forma, la grazia nei gesti e quella gentilezza ed eleganza che facevano parte del suo essere: tutto questo si rifletteva nella sua visione progettuale, misurata e luminosa.»
Attraverso un archivio fisico e digitale, la pubblicazione di un catalogo ragionato, attività espositive, conferenze, workshop e borse di studio, la Fondazione si propone come luogo di trasmissione culturale e di ispirazione per le nuove generazioni. Il progetto grafico, affidato ad Alberto Moreu e allo studio Multi Form, riflette lo stile discreto e luminoso che ha sempre contraddistinto l’identità visiva di Dordoni.
Il Consiglio direttivo, composto da Gordon Guillaumier (Presidente), Luca Zaniboni (Vice Presidente), Chiara Rusconi, Piero Gandini, Luca Bombassei e Jon Shaw, guida le attività strategiche, mentre l’organo di controllo è rappresentato dal Dott. Alessandro Cislaghi.
Un Comitato Scientifico multidisciplinare — ad oggi composto da Rudi von Wedel, Gabriella Zecca, Enrico Morteo — affiancherà le attività della Fondazione, elaborando linee di ricerca e contribuendo alla definizione di progetti culturali di respiro internazionale.
Pensata come punto di incontro tra discipline e linguaggi, la Fondazione intende alimentare una riflessione continua sul progetto e sulle sue forme, nel segno della grazia silenziosa e della coerenza che hanno fatto di Rodolfo Dordoni una figura cardine del design internazionale.
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