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Borgo Gallana - Foto Salva López
09/06/2022 - Borgo Gallana è la nuova struttura ricettiva, firmata dallo Studio Andrew Trotter, situata tra gli ulivi della campagna di Oria, in Puglia.
Con già due strutture esistenti nel terreno, lo Studio Andrew Trotter ha progettato un cortile tra di loro e due scale su entrambi i lati. Inoltre, le proprietà esistenti sono state ampliate per ottenere tre case autonome.
Architettonicamente, in tutta la proprietà sono stati utilizzati soffitti a volta e pavimenti in cemento. Il “tufo” di arenaria locale è il materiale principale utilizzato per la costruzione delle strutture. I lavelli del bagno e i piani cucina su misura e realizzati localmente sono stati progettati dallo Studio.
Il progetto lo racconta alla nostra Redazione il giovane proprietario, Giuseppe.
Com’è nato il progetto e quale è la filosofia alla sua base?
“Come molti ragazzi del sud ho deciso di trasferirmi a Milano per realizzare i miei sogni personali e professionali. Ma, come spesso avviene, la lontananza aiuta ad apprezzare meglio le origini e la bellezza che ho avuto la fortuna di vivere da piccolo. Le stesse sensazioni le rivivo ancora oggi, ogni volta che ho la possibilità di ritornare in questo angolo di Puglia.
Questo progetto nasce dal desiderio di far vivere agli ospiti di Borgo Gallana quello che ho vissuto e che continuo a vivere oggi, una Puglia semplice ed autentica fatta di tradizione contadina e di natura.
Oria, il paesino di Borgo Gallana, è uno dei più antichi luoghi della Puglia, di origini medievali, rimasto ancora molto autentico e semplice.
Quattro anni fa ho deciso di acquistare un terreno nella campagna di Oria, vicino al mio paese natale.
Un terreno fatto di 100 alberi d'ulivo e da frutto con all'interno due case in passato abitate da due famiglie, insieme gli animali che sostenevano il lavoro e l'economia delle famiglie.
I due casolari presentavano degli elementi architettonici interessantissimi che hanno ispirato tutto il progetto realizzato da Andrew Trotter, come il vecchio camino, le volte a stella, le panche in muratura, i muri di calce senza intonaco e il pavimento in cemento industriale”.
Cosa si è scelto di salvaguardare e cosa eventualmente di demolire?
“Abbiamo deciso di salvare tutto ciò che c'era, ad esclusione di una volta piana ricostruita negli anni ‘70 in procinto di crollare.
I due casolari sono stati ampliati per consentire l’aggiunta dei bagni e di un terzo appartamento.
Riguardo alle aree esterne, Andrew ha realizzato due corti.
La prima corte d'ingresso, in mezzo alle case, con all'interno due scale e un'ampia area di ghiaia di pietra viva e una seconda corte più grande che abbraccia tutti e tre gli appartamenti che accoglie il giardino mediterraneo e una piscina 10x4.
Queste corti rappresentano le aree comuni alle 3 case.
Con l'obiettivo di favorire anche dei momenti di relax privati, sono stati realizzati giardini privati con cucina, panche e vasche esterne private”.
C’è qualche curiosità o aneddoto legato al progetto?
“Originariamente le case di campagna si presentavano molto scure, quasi anguste. Per sfruttare la bellissima luce del tramonto, Andrew ha pensato di disegnare dei grandi archi in ogni stanza con l'affaccio sul giardino mediterraneo. In questo modo gli ospiti possono beneficiare sia di una bellissima luce, ma anche di un affaccio sul giardino, visibile da ogni punto della casa.
Il giardino rappresenta una scelta unica, infatti è curato dagli artisti fondatori di Lamia Santolina che hanno pensato ad uno spazio dedicato all'ecosistema mediterraneo. Un'attenta ricerca mirata alla salvaguardia di varietà di piante autoctone ed endemiche inserite in un uliveto secolare, a diversificare e arricchire una memoria che rischiava di perdersi.
Per la realizzazione di Borgo Gallana sono state coinvolte più di 50 maestranze locali. La ricerca delle maestranze è stata la fase che ha richiesto più di un anno, poiché le tecniche impiegate ad oggi sono poco utilizzate e alcune in disuso. La fase di ricerca è stata molto lunga, consapevoli che avrebbe fatto la differenza”.
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