17/07/2018 - Alessi nella sua storia ha creato il più grande numero di caffettiere d’autore, ripensandone il design e dando vita ad una costellazione multiforme grazie alla collaborazione con alcuni dei più grandi progettisti degli ultimi quarant’anni: Richard Sapper (1979), Aldo Rossi (1984), Riccardo Dalisi (1987), Michael Graves (1995), Piero Lissoni (2006), Wiel Arets (2008), Alessandro Mendini (2011), Mario Trimarchi (2014), Michele De Lucchi (2015).
Progettata nel 1988 da Aldo Rossi, “La cupola” compie nel 2018 trent’anni. Per l’architetto Rossi la caffettiera era il simbolo per eccellenza del rapporto dialettico tra architettura e paesaggio domestico, come evidenzia efficacemente un suo disegno che la ritrae accanto alla cupola di San Gaudenzio di Novara progettata da Alessandro Antonelli. Per Alessi “La cupola” è un archetipo e un bestseller da più di un milione di pezzi.
«È la risposta di Rossi - afferma Alberto Alessi - alla classica “moka” e il tentativo di concretizzare il suo sogno della “caffettiera per tutti”. La considero, insieme al modello “9090” di Richard Sapper, il progetto-archetipo di tutte le nostre caffettiere.» “La cupola” è l’ultima evoluzione (prima di lei nasce “La conica”) dell’analisi che Rossi fece sugli oggetti per fare il caffè, producendo a partire dal 1980, una documentazione copiosa: note, schizzi, fotografie, disegni, progetti di diverso tipo.
La “sfida” alla moka per eccellenza ideata nel 1933 da Alfonso Bialetti, nonno materno di Alberto Alessi, inizia nel 1979 con la “9090” di Sapper che non solo è stata la prima caffettiera di Alessi ma è anche il primo oggetto Alessi per la cucina dopo gli anni ’30, il primo premio Compasso d’Oro, il primo oggetto Alessi entrato nella Permanent Design Collection del MoMA di New York.
È del 2011 un affettuoso omaggio alla moka Bialetti: con “Moka Alessi” Alessandro Mendini fa nascere un nuovo progetto di Caffettiera, interpretandone la geniale invenzione attraverso un uso più consapevole delle leve del design contemporaneo.
È invece del 2016 il decimo Premio Compasso d’oro conquistato da Alessi, il secondo per una Caffettiera espresso. Dopo “9090” è la volta di “Ossidiana” disegnata da Mario Trimarchi. Riconoscimento ottenuto grazie alla sintesi di “tradizione e innovazione in un oggetto tipicamente italiano che sembrava immutabile”. Di Riccardo Dalisi è una lunga ricerca (1979-1987) condotta per Alessi sul tema della caffettiera napoletana. Una indagine che ha dato vita ad un libro, a più di duecento prototipi in latta (funzionanti) e culminata nel progetto della sofisticata Caffettiera napoletana “90018”. L’ultima nata è “Pulcina” di Michele De Lucchi sviluppata in collaborazione con illy. È l’esito di uno studio approfondito per aumentare strutturalmente la funzionalità della classica moka e produrre una forma in grado di esaltare le proprietà organolettiche del caffè.
Ruota attorno al tema del caffè un universo di caffettiere, dalla versione napoletana alla classica espresso, dal modello elettrico alla presso-filtro. Espressioni di un design spesso sorprendente, mai banale che va a formare un albero genealogico, con ramificazioni divise tra le famiglie dell’acciaio e dell’alluminio, che fonda le sue radici nel 1979 e a cui si potrebbe aggiungere in un futuro molto prossimo una nuova generazione.
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