23/11/2017 - Al quinto e sesto piano di un fabbricato di fine anni ’50, nei pressi del Parco del Valentino, sulle rive del Po, nascono Portland e Morrissey, frutto del doppio intervento di blaarchitettura.
Due unità gemelle, due appartamenti con la stessa superficie, identica planimetria di partenza e uguale carattere industriale. L’approccio ai due progetti è stato però antitetico. Da una parte lo spazio unico di Portland, invaso dalla caduta di un cubo di cemento, che ne distribuisce tutti gli spazi, dall’altra parte, in Morrisey, i diversi ambienti vengono sezionati da piani bidimensionali, che definiscono gli spazi e affettano i volumi.
Nel primo non esistono porte, nel secondo le partizioni sono l’elemento principale. La struttura del primo appartamento ha permesso di ottenere un corridoio virtuale che corre lungo tutta la casa, dalla cabina armadio fino alla spaziosa doccia, divisa dal resto dell’appartamento solamente da un vetro opalino che aumenta l’illuminazione naturale del bagno.
Il cubo di cemento è rialzato di 10 cm rispetto al piano dell’intero appartamento per evidenziare e separare la zona notte. Grazie all’utilizzo degli specchi a pavimento tutto il manufatto diventa leggero fluttuando sul pavimento in resina epossidica trasparente gettata direttamente sul massetto.
Nel secondo alloggio l’utilizzo di piani dimensionali che sezionano il volume genera diversi ambienti separati, che si alternano in un percorso esplorativo tra il soggiorno, la cucina, la camera e la cabina armadio.
La zona giorno e la zona notte vengono separate da una parete attrezzata a libreria in betulla, dove la dimensione di ogni scomparto è definita dall’altezza degli elementi contenuti, tra cui i dischi in vinile, i compact disk, i DVD, i libri e le riviste.
Lo spazio Living-Cucina è frammentato da una schermatura intelaiata in ferro che ha funzione di filtro, mentre nella zona notte la superficie si divide in modo equivalente tra l’area occupata dal letto e l’area destinata ad abiti, scarpe e vestiti.
La divisione dello spazio è lasciata a pareti a tutt’altezza di U-GLASS, un vetro strutturale usato in industria, che permette alla luce di penetrare.
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