ALDO ROSSI Architettura con santo, 1972
19/12/2013 - Si inaugura domani la prima grande retrospettiva curata dal nuovo direttore artistico del MAXXI, Hou Hanru, dal titolo "Non Basta Ricordare", che comprende oltre 200 opere di arte e di architettura delle collezioni del museo. Più di 70 tra artisti e architetti i protagonisti della mostra che coinvolge l'intera sede, dalla piazza al MAXXI B.A.S.E fino alle gallerie 2 e 3 del primo piano, occupando uno spazio complessivo di oltre 3mila metri quadrati.
Hou Hanru spiega quali sono gli obiettivi della prestigiosa rassegna: "NON BASTA RICORDARE sottolinea la necessità di adottare una visione più ampia e un approccio più dinamico per sviluppare e comunicare la collezione del museo dunque non solo conservare ed esporre eccellenti opere d’arte contemporanee, ma anche attivare un processo vivo in cui la memoria della storia venga continuamente ricostruita, per dare all’opera nuova vitalità, per continuare a produrre significati che ispirino la comprensione del presente”.
Tra i nomi degli autori delle opere esposte: Francis Alÿs, Olivo Barbieri, Lara Favaretto, Nan Goldin, Alfredo Jaar, Living Theatre, Paul McCarthy, Gerhard Richter, Ed Ruscha, Thomas Schütte, Kara Walker, Ilya ed Emilia Kabakov, William Kentridge, Vittorio De Feo, Mario Fiorentino, Sergio Musmeci, Aldo Rossi, Maurizio Sacripanti, Carlo Scarpa, Superstudio, Stalker, Cino Zucchi, Maurizio Cattelan, Gilbert&George, Michelangelo Pistoletto, Lawrence Weiner e Toyo Ito.
Margherita Guccione, Direttore MAXXI Architettura ha sottolineato: “In questo allestimento, in risonanza con l'arte, prevale la dimensione creativa del progetto di architettura. Disegni, bozzetti, collage, video e modelli intercettano le tematiche della creazione contemporanea, anche nella consapevolezza che, come diceva Giancarlo De Carlo, "l'architettura è troppo importante per lasciarla ai soli architetti".
L'itinerario è organizzato secondo tematiche universali, quali città e ambiente, gioia e dolore, politica e ideologia, fisicità e intimità, teatro e performance, rimarcati da titoli poetici per alimentare le interpretazioni dei visitatori: La stanza del genio, Il teatro del mondo, La città tra ordine e caos, Il corpo in azione, Miracoli di infrastrutture, Oltre la prigione, Il paese dei sogni, La verità a giudizio, Co-abitare e Alla fine la luce.
Con l'iniziativa NON BASTA RICORDARE il MAXXI intende fornire spunti di riflessione sul ruolo del museo oggi e sulle opere d’arte che “interagiscono” col pubblico. I lavori sono stati allestiti soprattutto per suscitare la partecipazione della collettività, che diviene aspetto complementare della mostra. L'evento sarà affiancato fino a settembre 2014, da un programma di laboratori didattici, incontri e performance.
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