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06/09/2013 - L'arcipelago di Stoccolma, su cui sorge la Summerhouse Lagnö di Tham & Videgård Arkitekter, è caratterizzato da un terreno naturale dolcemente degradante verso il mare, con scarsa vegetazione e ampie viste sul mare.
La richiesta da parte del committente di un edificio che richiedesse scarsa manutenzione, ha indotto gli architetti a cercare un modo per progettare la casa come facente parte integrante della natura, in cui il colore del materiale utilizzato fosse simile a quello del roccia di granito tipica dell'arcipelago.
I due volumi che compongono la casa sono collocati uno di fianco all'altro, allineati proprio sul confine in cui il bosco si affaccia sulla baia. Accedendo da nord, l'ingresso si presenta come un'apertura tra gli edifici che induce nella direzione della luce e dell'acqua. Si tratta di uno spazio esterno protetto da una tettoia in vetro a doppio spiovente.
Esternamente, una serie di tetti trasversali a due falde, collegati tra loro e allineati come se fossero rimesse di imbarcazioni, formano una lunga facciata plissettata. Questo all'interno crea una sequenza di ambienti di differenti altezze e altri come la zona soggiorno completamente aperti che si estendono attraverso l'intera lunghezza dell'edificio principale. Data la profondità relativamente esigua degli interni e le vetrate scorrevoli continue che affacciano sulla terrazza, lo spazio può essere descritto come una “nicchia” nel paesaggio dell'arcipelago. Le piccole stanze sono situate lungo la facciata nord e illuminate da lucernari apribili.
La terrazza, i pavimenti interni e le facciate sono realizzate in calcestruzzo a vista realizzato in situ con casseforme di compensato.
L'intervento si conclude con una sauna, un blocco indipendente in calcestruzzo con interni in legno, che offre un luogo appartato vicino alla spiaggia e al molo.
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