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17/07/2013 - Il concorso internazionale Reyhan Gate International Competition, per la progettazione dell'ingresso a una nuova area residenziale nella Provincia del Mazandaran, in Iran, è stato vinto dallo studio triestino Waltritsch a+u con la collaborazione di RNDR Studio.
Il concorso è stato bandito da un investitore privato con il supporto dell’Università islamica di Teheran e la municipalità locale. L’investitore privato ha costruito una trentina di ville, con successivo programma di sviluppo in atto, su un lotto lungo le rive del mar Caspio, a ca. 200 km nord della capitale Teheran.
La giuria ha premiato il lavoro di Dimitri Waltritsch, definendolo come “un elegante e grazioso passaggio, con interessanti investigazioni nel mondo culturale e nella tradizione architettonica persiana”.
Waltritsch commenta: “Costruire un ingresso a un complesso residenziale può essere considerato un privilegio per un architetto, poiché riesce a interagire quotidianamente con un lato molto intimo delle persone. L’entrata accoglierà calorosamente le persone al rientro nelle proprie abitazioni e li benedirà prima che questi s’immergano nelle loro attività quotidiane nel mondo […]. Nel progetto abbiamo spinto il nostro interesse per l’architettura e la tradizione iraniana e islamica a un punto di reinterpretazione di essa, concedendoci un ampio margine di libertà. Ci interessavano le forme dell’architettura persiana, così come temi quali la luce, la decorazione, ma anche l’interesse per il disegno e la realizzazione di tessuti e tappeti. Nella regione, come in tutto l’Iran, c’è una secolare tradizione a proposito, che abbiamo ritenuto doveroso integrare nel progetto.”
Tutto questo viene sunto in un semplice gesto, una semplice forma architettonica, gestita in maniera inversa per entrata e uscita al complesso. Essa si materializza attraverso la ripetizione di una serie di elementi – portali, composti da colonne in cemento armato bianco liscio e pale di acciaio corten. Il secondo elemento, la pala in corten gradualmente si alza verso l’alto al proseguire verso una o l’altra direzione, accompagnando il movimento di entrata e di uscita delle vetture. Un unico elemento di decorazione, liberamente tratto dalla tradizione architettonica persiana, impreziosisce sia le colonne in cemento, proponendosi in rilievo, sia le pale di corten, perforando l’acciaio e instaurando così un dialogo con il cielo e producendo un gioco di forme, motivi, ombre e riflessi, che amplificano, anche grazie a un efficace gioco di luci, la portata dell’intervento. La porta diventa così un’icona per le auto che transitano sulla strada costiera, e nuovo segno di identità per i residenti del complesso.
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