14/06/2013 - In occasione del cinquantesimo anniversario dalla morte, il Mart di Rovereto rende omaggio ad uno tra i maggiori esponenti dell’architettura moderna italiana, il maestro Adalberto Libera, (1903-1963) con la mostra “La città ideale” in apertura il prossimo 22 giugno.
L’iniziativa, curata da Nicola Di Battista, illustra una selezione dei progetti più significativi di Libera, con particolare attenzione ai momenti di formazione ed esordio dell’architetto, per meglio comprenderne il linguaggio e lo stile.
La retrospettiva va ad affiancare la mostra già in corso “La magnifica ossessione”, che include alcuni modelli delle opere più note di Libera, tra cui il Palazzo delle Poste e il Palazzo delle Congressi di Roma.
Con questa mostra il Mart si pone l’obiettivo di rileggere e attualizzare l’eredità dell’architetto trentino, grazie anche al supporto di istituzioni e personalità quali la Soprintendenza per i Beni Storici e Artistici di Trento, il Comune di Villa Lagarina, L’Università di Trento, La Cattedra Libera e l’architetto Giovanni Marzari.
Adalberto Libera ha ricoperto un ruolo fondamentale nella diffusione dell’architettura razionalista italiana, sia come fondatore del Gruppo 7 e sia grazia alla collaborazione con Mario De Renzi negli anni Trenta, perdiodo nel quale si collocano progetti come quello per il l Padiglione Italiano all’Esposizione Internazionale di Chicago del 1933.
In esposizione fino all’8 settembre materiale d’archivio, disegni, fotografie d’epoca, pubblicazioni e relazioni tecniche, ma anche tempere originali e proiezioni video che aiuteranno il visitatore ad analizzare l’architettura di Adalberto Libera.
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