11/03/2013 - “We take pleasure in serving happy customers”: è questo il motto della banca giapponese Sugamo Shinkin, che investe in primo luogo sull'ospitalità dei propri clienti. L'ultima nata è la Sugamo Shinkin Bank/Ekoda, a Nerima, e, come le sue tre 'sorelle', porta la firma dell'architetto francese Emmanuelle Moureaux.
Il progetto è una risposta alle richieste del cliente: "la creazione di una banca che i clienti siano felici di visitare". Il sito si trova in una zona commerciale molto frequentata e trafficata e con marciapiedi molto stretti. Queste condizioni hanno ispirato nell'architetto l'idea di esprimere questa 'vicinanza' nell'edificio tramite una 'fusione' di esterno e interno.
L'edificio è traslato di circa 2 metri indietro rispetto al confine di proprietà, e lo spazio perimetrale pavimentato in deck, è caratterizzato da pali multicolore alti 9 metri. Questi 29 bastoni esterni, riflessi sulla facciata in vetro trasparente, si mescolano in maniera naturale con i 19 bastoni disposti in modo casuale all'interno dell'edificio. Questa “doccia-arcobaleno” restituisce alla città colori e spazi 'giocosi'.
Entrando nell'edificio, il cliente/visitatore si accorge di essere ancora in un cortile esterno che conduce all'interno della banca e che da la sensazione di integrazione totale dei due spazi. Passeggiando nel cortile interno vetrato, c'è uno spazio aperto, molto luminoso, simile a un bar, in cui i tronchi di bambù e gli stick colorati, si estendono verso il cielo. Lo spazio 'cuscinetto' esterno, l'open space interno, il cortile esterno e gli sportelli automatici interni compongono quattro layer spaziali che si riflettono sul vetro, e, en combine con le ombre complesse, creano profondità nello spazio.
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