25/02/2013 – Una composizione apparentemente casuale di volumi rivestiti in alluminio traforato compone il nuovo Qingpu Youth Center a Shanghai, disegnato da Liu Yichun e Chen Yifeng dello studio cinese Atelier Deshaus.
Qingpu è una nuova città dell'area est di Shanghai che, a differenza dell'impianto urbanistico delle città storiche, si caratterizza per la presenza di strade a rapida percorrenza che influenzano lo sviluppo dell'intero tessuto metropolitano. Questa rigida pianificazione porta alla totale perdita del sistema tradizionale di spazi a misura d'uomo, che caratterizzava le città nella regione.
Proprio sul contrasto, tra la visione tradizionale e contemporanea delle città cinesi, lavora il progetto per il nuovo centro Qingpu Youth Center. L'edificio diventa occasione per costruire un tassello di città.
Il complesso si articola in tanti piccoli blocchi,dalle diverse dimensioni, attorno al quale si forma un intricato sistema di piccole piazze, vicoli e cortili. Qingpu Youth Center diventa una “mini città” dentro la quale si articolano le diverse funzioni del centro.
Il progetto rispecchia la tradizione abitativa cinese, in cui lo spazio esterno viene trattato alla pari dell'interno, focalizzandosi sulla scala umana dell'intervento ed, in particolare, pensando gli spazi come luogo di aggregazione giovanile, in cui la componente della socializzazione gioca un ruolo fondamentale.
L'apparente irregolarità compositiva del complesso è in realtà frutto di un elegante ed equilibrato gioco di pieni e vuoti.
Le facciate rivestite in lamiera di alluminio ondulata e perforata creano un'apparente monotonia nel trattamento materico dei blocchi, movimentato da tocchi di colore, giallo e verde, e dall'irregolare composizione e distribuzione delle aperture.
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