31/01/2013 - Ridisegnando lo skyline di Chengdu, in Cina, il progetto di Sliced Porosity Block firmato da Steven Holl, costituisce una vera e propria ‘città in miniatura’, che comprende non solo le cinque torri direzionali ma anche spazi pubblici, aree verdi, residenze, un albergo, attività commerciali e aree di ristoro.
Completato a novembre 2012 l’intervento è stato concepito per intersecare una molteplicità di usi, destinazioni e relazioni con il contesto urbano esistente. La poderosa volumetria si configura ‘porosa’ e aperta al tessuto urbano circostante, grazie ai cinque tagli verticali realizzati sui diversi lati del medesimo blocco, che corrispondono agli ingressi alla ‘microcittà’.
In corrispondenza dei vuoti delle facciate si giunge a tre padiglioni, l’history pavilion, l’high tech pavilion e il Du Fu pavilion, realizzati rispettivamente dallo stesso Steven Holl e da Lebbeus Woods e Ai Wei Wei.
Tutti gli ingressi conducono nella grande piazza centrale, la Three Valley, individuata da gradini di pietra, rampe, alberi, e tre specchi d’acqua il cui disegno rende omaggio ai versi poetici Chengdu Du Fu.
L’intero complesso, nonostante le proporzioni monumentali, presenta una vocazione ecologica, grazie ad una serie di accorgimenti tecnologici: le tre vasche geotermiche della piazza consentono di riutilizzare l’acqua piovana, mentre la vegetazione diffusa provvede al raffrescamento naturale. Sono stati impiegati vetri ad elevate prestazioni, materiali locali e impianti ad alta efficienza energetica.
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