07/12/2012 – È stato inaugurato il 28 novembre a Barcelona il Mercer Hotel Barcelona, fiore all'occhiello del gruppo Mercer Hoteles. L'albergo, che porta la prestigiosa firma dell'architetto Rafael Moneo, ricavato in un edificio classificato come 'monumento', è ubicato in pieno Barrio Gótico.
Un edificio unico, con solo 28 camere, ma di grande valore storico per la città poiché integra al suo interno una parte delle mura romane di Barcino, con resti risalenti al I secolo d.C.
Il gruppo Mercer ha commissionato a Moneo un progetto in grado di integrarsi nel particolare contesto ed evidenziare il valore del patrimonio storico dell'edificio senza compromettere design e modernità. Sotto l'occhio vigile di Moneo, le camere sono state create con la chiara intenzione di lasciare “pulita” la presenza storica, senza cadere nella pura proposta storicista, integrando il patrimonio e recuperando oggetti, materiali pregiati e mobili moderni scelti con cura.
Con una facciata medievale rimasta intatto nel tempo, l'hotel accoglie i suoi ospiti attraverso un grande portone in legno massello connotato da resti di epoche diverse, dal primo secolo d.C. fino alla fine del XIX secolo, che si sono sedimentati.
Il primo aspetto che colpisce il visitatore è la predominanza di due elementi: la luce e la pietra, protagoniste indiscusse dell'intervento.
La luce, attraverso le grandi finestre del cortile centrale incorniciato da colonne del XVII, conquista la hall dell'albergo creando un netto contrasto con il 'buio' della stretta strada antistante.
Un altro luogo 'chiave' dello storico albergo è la sua biblioteca. Situata al piano principale, si trova nel passaggio tra due bastioni delle mura romane della città e comprende affreschi medievali rinvenuti durante il restauro della struttura. Si tratta di uno spazio-relax in cui i visitatori possono immergersi nella lettura di un'ampia gamma di libri sulla storia della città.
Per il recupero e il restauro, è stato condotto un approfondito studio storico e architettonico, che ha costituito la base per il progetto di Moneo e a cui hanno collaborato il Governo della Catalogna e l'Università di Barcellona.
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