28/11/2012 - Lo studio giapponese Hiroyuki Shinozaki Architetti ha progettato la House T come casa-atelier di una giovane coppia di artisti che vive nel centro di Tokyo.
L'originale design dell'interno permette a tutti i livelli del pavimento di sembrare dei palchi galleggianti o, come spiegano i suoi autori, "tanti ripiani di uno scaffale disposti ad altezze diverse".
Gli arredi distinguono le funzioni di ciascun "ripiano" e lo connotano come soggiorno, sala da pranzo, cucina, camera da letto o studio (quest'ultimo, originalissimo, sembra sbucare dal piano/tetto).
Ciascun palco/piano è definito solo dalle colonne che al centro della scatola si intersecano tridimensionalmente. Questa semplice struttura è il fulcro della composizione spaziale, fatta di pochi elementi eppure inedita.
Le luci scendono dai piani superiori ad illuminare "la scena" e per passare da un piano all'altro ci sono delle scale che sembrano anch'esse attrezzi scenici, appoggiati alla scenografia.
In conclusione questa piccola casa, concepita come una grande libreria, sembra vivere di tante sale di posa in cui sperimentare luci, accessi, passaggi, aperture e livelli di privacy differenti.
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