28/11/2012 - Resterà aperto al pubblico fino al 31 dicembre il Memoriale Giuseppe Garibaldi aperto il 15 luglio scorso sull'isola di Caprera. Il progetto architettonico, di restauro e la direzione artistica portano la firma dell'architetto lucchese Pietro Carlo Pellegrini, il concept e la progettazione dell'allestimento multimediale sono opera dello studio romano next urban solutions, il progetto e la realizzazione multimediale di ennezerotre.
In occasione del 150° anniversario dell'Unità d'Italia, la Presidenza del Consiglio dei Ministri con il progetto “I luoghi della Memoria” ha inteso recuperare i siti storicamente più significativi dell'intera penisola, restituendo loro una memoria collettiva tangibile. All'interno di questo progetto si colloca l'intervento di recupero a Caprera del Forte Arbuticci, forte ottocentesco che, fino alla II Guerra Mondiale, ha ospitato strutture militari operative per la difesa della flotta della Marina Militare Italiana.
Nell'isola simbolo di Garibaldi, dove questi trascorse gli ultimi anni della sua vita, è stato realizzato un intervento che integra il restauro e la conservazione, con una ricerca progettuale contemporanea che dialoga con la tradizione storica ed architettonica del luogo. Nel forte dismesso, si è deciso di intervenire 'costruendo nel costruito', per creare un luogo dedicato alla figura di Giuseppe Garibaldi, che ripercorra le vicende della vita straordinaria di una delle figure emblematiche del Risorgimento italiano.
Partendo da un'approfondita conoscenza storica e tecnica del contesto ambientale e architettonico, “questo progetto di restauro creativo propone una nuova chiave di lettura dei segni e dei racconti della storia, che inevitabilmente si intrecciano ai segni e ai racconti contemporanei. Ne scaturisce una continua conversazione tra architettura ed ambiente, tra disegno formale e stato dei luoghi”.
Il Memoriale Garibaldi è concepito per accompagnare il visitatore in un viaggio attraverso i luoghi e le vicende della vita del generale, il Sud America delle lotte per la libertà, l'Africa e la Cina dei viaggi commerciali, gli Stati Uniti dell'esilio e dell'attesa, l'Europa, la sua Italia ed infine Caprera.
Attraverso pannelli espositivi che, come pagine di un libro, raccontano, attraverso i dettagli di importanti opere pittoriche, le cronache della sua vivace esistenza, e con vetrine appositamente disegnate, che mostrano al loro interno importanti documenti storici e collezioni, in particolare la collezione Birardi, e infine con l'aiuto di installazioni multimediali ed interattive, si ricostruiscono luoghi, vicende e spostamenti di uomini e mezzi, narrazioni di un'attività politica e privata fuori dal comune.
Il progetto di restauro rispetta la memoria dei luoghi e valorizza l'esistente con interventi morbidi e leggeri che ridanno vitalità agli edifici. I manufatti sono mantenuti nelle loro caratteristiche tipologiche e costruttive originarie, cui vengono accuratamente aggiunti dettagli contemporanei che donano eleganza all'intero complesso, conferendogli un nuovo aspetto. I paramenti murari esterni vengono restaurati ed i quattro edifici espositivi e i servizi vengono intonacati e tinteggiati di bianco; i nuovi infissi in metallo hanno vetri serigrafati con il volto del Generale e aiutano il visitatore a seguire il filo conduttore dell'esposizione.
All'ingresso del Forte, un cancello in acciaio corten la cui struttura portante è costituita dalle parole ripetute “Giuseppe Garibaldi l’eroe dei due mondi”. A seguire un monumento, in lame di corten, con la scritta “Memoriale Giuseppe Garibaldi” accolgono il visitatore e segnalano il volto dell'Eroe dei Due Mondi, dipinto sul prospetto laterale dell'edificio dei servizi. Di fronte ai quattro corpi espositivi, è realizzata la Piazza Italia, uno spazio pubblico scultoreo, omaggio simbolico per commemorare l'Italia, Garibaldi ed i 150 anni dell'Unità, ma è anche un lavoro dedicato al futuro: “un'opera-segno per non dimenticare”.
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